Nadia Terranova: I Malavoglia

La scoperta della lettura

Dovendo indicare il libro che ha contrassegnato la propria adolescenza, Nadia Terranova ha scelto I Malavoglia di Giuseppe Verga, romanzo del 1881 che ha come protagonisti i Malavoglia, una famiglia di pescatori di Aci Trezza composta da Padron ‘Ntoni, da suo figlio Bastianazzo, con la moglie e i loro cinque figli. I Malavoglia vivono sotto la guida del vecchio capostipite fino a quando il giovane ‘Ntoni parte per il servizio militare. Padron ‘Ntoni acquista a credito un carico di lupini da vendere alla fiera, ma durante il tragitto in mare si scatena un temporale e la barca dei Malavoglia si capovolge e Bastianazzo muore nel naufragio. Per saldare il debito dei lupini Padron’ Ntoni deve vendere la propria casa. Da questo momento è tutto un susseguirsi di sciagure:

I Malavoglia di Verga l'ho letto di nascosto. Per me è stato una scoperta: ogni volta che qualcosa andava a finire male, cioè in ogni capitolo, mi sembrava che dicesse qualcosa della mia vita e dell'impossibilità di uscire da quella che percepivo come una gabbia, anche se non sociale. 

Nadia Terranova è nata a Messina nel 1978 e vive a Roma. Ha pubblicato cinque libri per ragazzi tra cui Bruno il bambino che imparò a volare (Orecchio acerbo, 2012, illustrazioni di Ofra Amit), dedicato alla vita dello scrittore ebreo polacco Bruno Schulz, e Le nuvole per terra (Einaudi Ragazzi, 2015), un racconto di formazione sentimentale per preadolescenti e genitori. Ha esordito nel romanzo nel 2015 con Gli anni al contrario, storia d'amore di due ragazzi tra il 1977 e il 1989, seguito da Addio fantasmi nel 2018.