Nautilus Letteratura - Sandro Veronesi
Incontro con lo scrittore premio Strega
L’ospite di oggi e della settimana è Sandro Veronesi, scrittore e giornalista toscano, con cui la conversazione inizia con il racconto del suo arrivo a Roma, dopo la laurea in Architettura, e con la scoperta della passione per la scrittura, che lo ha portato a vincere il Premio Strega, nel 2006, con il romanzo “Caos Calmo”. Ci parlerà del racconto, considerato un genere letterario minore, che al contrario lui definisce “la purezza, la perfezione assoluta”, mentre il romanzo ha sbavature e trascende, per cui ci faremo dire cosa accade di “diverso” alla sua penna quando scrive un romanzo rispetto a quando si scrive un racconto. Parleremo del mondo editoriale, dato che Sandro Veronesi, insieme a Domenico Procacci, è tra i fondatori della Fandango Libri, e dei giovani autori su cui puntare. Nella rubrica “Elzeviro”, Gabriele Pedullà ci parla del "GRUPPO ’63".
Un racconto lo scrivi in qualche giorno e può essere perfetto, non dico che deve, ma può esserlo. Un romanzo non può essere perfetto.
Sandro Veronesi è nato a Firenze nel 1959. È laureato in architettura. Ha pubblicato: Per dove parte questo treno allegro (1988), Live (1996, nuova edizione La nave di Teseo 2016), Gli sfiorati (1990), Occhio per occhio. La pena di morte in quattro storie (1992), Venite venite B–52 (1995, nuova edizione La nave di Teseo 2016), La forza del passato (2000), Ring City (2001), Superalbo (2002), No Man’s Land (2003, nuova edizione La nave di Teseo 2016), Brucia Troia (2007, nuova edizione La nave di Teseo 2016), XY (2010), Baci scagliati altrove (2012), Viaggi e viaggetti (2013), Terre rare (2014), Non dirlo. Il Vangelo di Marco (2015) e Un dio ti guarda (La nave di Teseo, 2016). Pubblicato nel 2005 e vincitore nel 2006 del Premio Strega, Caos calmo (nuova edizione La nave di Teseo 2016) è stato tradotto in 20 paesi. Collabora con il Corriere della Sera. Ha cinque figli e vive a Roma.