Nautilus Letteratura - Vincenzo Cerami
Dai libri più amati all'incontro con Pasolini
Ospite della settimana di Nautilus è Vincenzo Cerami, scrittore, sceneggiatore, drammaturgo e molto altro, faremo con lui un viaggio alla scoperta non soltanto della Letteratura, ma anche dell’affascinante universo della scrittura e della lettura. Cerami ci racconta del valore dei libri e di quelli che per lui sono rimasti irrinunciabili. Ma parlare di letteratura significa anche parlare di luoghi, di persone e soprattutto, di incontri, in questo caso quello con Pasolini, che gli ha fatto scoprire la letteratura, la poesia e la scrittura. A seguire nella rubrica Elzeviro, Gabriele Pedullà ci parla del realismo russo.
Sono grato a tutti i libri che mi sono piaciuti, sono talmente tanti però diciamo che quelli che mi sono più vicini sono quelli che sento vicini come poetica, quelli che hanno guardato il mondo, hanno guardato una parte del mondo con uno sguardo un po' caricaturale, particolare, anche amaro, anche cattivo, aggressivo. Dai classici come Checov che tengo ancora sul comodino, i racconti di checov per me sono uno zodiaco di riferimento stilistico, a Raymond Carver che ha scritto racconti brevi meravigliosi - Vincenzo Cerami
Vincenzo Cerami nasce a Roma il 2 novembre 1940 e qui muore il 17 luglio 2013. Nel 1966 è aiuto regista di Pier Paolo Pasolini per "Uccellacci e uccellini"; è del '76 il suo primo romanzo Un borghese piccolo piccolo, segnato da una positiva accoglienza della critica e portato l'anno dopo sullo schermo da Mario Monicelli. Ha così inizio una carriera ricchissima; al cinema, è autore di soggetto e sceneggiatura per "Casotto" (1977) di Sergio Citti, col quale firma pure "Il minestrone" (1981) e " Mortacci" (1988). Collabora alla scrittura di "Colpire al cuore" (1982), "I ragazzi di via Panisperna" (1989) e "Porte aperte" (1990) di Gianni Amelio; con Marco Bellocchio per "Salto nel vuoto" (1980) e "Gli occhi, la bocca" (1982); con Giuseppe Bertolucci per "Segreti, segreti" (1984), con Francesca Comencini per "Pianoforte" (1985), con Ettore Scola per "Il viaggio di Capitan Fracassa" (1990), con Antonio Albanese per "Uomo d'acqua dolce" (1997) e "La fame e la sete" (1999) e “A.A.A. Achille” che si aggiudica nel 2003 il Grifone d'oro come miglior film. Di grande successo, inoltre, i suoi script ideati assieme a Benigni: "Il piccolo diavolo" (1988), "Johnny Stecchino" (1991), "Il mostro" (1994), "La vita è bella" (1997) e nel 2002 “Pinocchio”. Nel 2001 torna alla narrativa con Fantasmi, edito da Einaudi e per i Meridiani Mondadori pubblica "La trascrizione dello sguardo", saggio introduttivo a Per il cinema, un volume che raccoglie i soggetti e le sceneggiature di Pier Paolo Pasolini. Nel 2002 pubblica per Garzanti Un borghese piccolo piccolo, Consigli a un giovane scrittore e Pensieri così, in virtù della quale gli viene conferito a Madrid il premio "Viajes con mi cuaderno".Del 1997 è il libro Fattacci, in cui Cerami racconta e analizza quattro delitti saliti alla ribalta della cronaca italiana; la raccolta di racconti La sindrome di Tourette e il romanzo L'incontro sono del 2005; Vite bugiarde è del 2007. Muore a Roma il 17 luglio 2013.