Olga Sedakova: leggere Dante, Eliot e Rilke

L'amore per i poeti e per la loro lingua

La poetessa Olga Sedakova racconta di aver studiato varie lingue per poter leggere gli scrittori che amava e che non erano stati tradotti nella Russia sovietica: l’italiano per Dante, l’inglese per Eliot, il tedesco per Rilke. Di Dante dice che “è un terremoto” e che in Russia non ci sono poeti così. A dieci anni a chi le chiedeva cosa volesse fare da grande, rispondeva:

Voglio fare il poeta e le mie poesie saranno tradotte in tutte le lingue

Olga Sedakova è nata a Mosca il 26 dicembre 1949. Ha studiato e si è laureata presso la Facoltà di Filologia dell'Università di Mosca Lomonosov nel 1976. Scrive fin dagli anni sessanta. La sua produzione poetica, rimasta ai margini tra gli anni settanta e ottanta, è stata affidata, in patria alla fortuna delle copie dattiloscritte di circolazione limitata e, all'estero, all'editoria dei centri culturali dell'emigrazione. Dalla metà degli anni ottanta circa i suoi versi e la sua prosa cominciano ad apparire in riviste letterarie russe specializzate, in Estonia e in Russia. I suoi testi vengono nello stesso tempo tradotti in diverse lingue. La sua prima raccolta di poesie è stata pubblicata a Parigi nel 1986. In Russia i suoi libri sono pubblicati dal 1989. Dal 1991 insegna alla Facoltà di Filologia dell'Università di Mosca, Dipartimento di Storia e Teoria della cultura mondiale. 

 

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