Philip Roth, premio Pulitzer 1997

Breve biografia dello scrittore americano

Philip Milton Roth nasce a Newark, nel New Jersey, il 19 marzo del 1933 in una famiglia della piccola borghesia ebraica. Si laurea alla Bucknell University e fa un master in letteratura inglese all'Università di Chicago. Pubblica i primi racconti sulla Paris Review, su Esquire e sul New Yorker. Il suo capolavoro è Pastorale Americana, con cui vince il Premio Pulitzer nel 1997 e da cui è stato tratto un film da Ewan McGregor, che interpreta anche il ruolo del protagonista. Il libro fa parte una trilogia che comprende Ho sposato un comunista e La macchia umana. Il suo esordio avviene nel 1959 con Addio Columbus. Dieci anni dopo la fama con Il lamento di Portnoy, in cui il protagonista, un trentenne ebreo, Alexander Portnoy, racconta all’analista le proprie nevrosi sessuali.

Tutto quello che ho per difendermi è l'alfabeto; è quanto mi hanno dato al posto di un fucile - Philip Roth


Autore di trentuno libri, Roth è stato un critico feroce della società americana, della sessualità maschile e dei falsi miti dell’uomo occidentale (in Complotto contro l’America del 2004 immagina che alle elezioni per la presidenza americana del 1940 venga eletto Charles Lindbergh anziché Roosevelt, e che questo trasformi gli Stati Uniti in un alleato della Germania nazista). Nel 2009 annuncia il suo ritiro dall'attività di romanziere. Il suo nome è apparso spesso nella lista dei concorrenti al premio Nobel per la letteratura. Muore a New York il 22 maggio 2018.