Francis Scott Fitzgerald, Fuori dai giochi
Sara Antonelli sui racconti sullo sport di Fitzgerald
Affascinato dalla grazie dei corpi giovani, Francis Scott Fitzgerald amava molto lo sport: amava praticarlo e amava metterlo al centro della sua narrativa. Fuori dai giochi è un’antologia di racconti di Fitzgerald accomunati dal tema sportivo, pubblicata da 66thand2nd nella traduzione di Roberto Serrai con postfazione di Sara Antonelli. I conflitti che animano solitamente la prosa di questo scrittore (quello tra poveri e ricchi, tra uomini e donne, tra europei e americani) appaiono in tutta la loro evidenza nelle storie qui raccolte. Con Sara Antonelli abbiamo parlato di come è nata questa antologia, della sua composizione, dei suoi temi.
Convinto che in una società altamente gerarchizzata le qualità psicofisiche dell'individuo e la sua appartenenza alla squadra giusta fossero decisive per giocare al meglio la partita con la vita, Fitzgerald trasformò la competizione sportiva, e tutto quel che le girava intorno, in un prima attraverso cui raccontare il suo paese e i suoi eroi.
Francis Scott Fitzgerald, nato nel 1896 in Minnesota, studia a Princeton prima di spostarsi a New York per inseguire il successo letterario. Il suo esordio, Di qua dal paradiso (1920), e il matrimonio con Zelda Sayre, con cui forma una delle coppie più rappresentative dell’età del jazz, lo rendono una celebrità nazionale. Nel 1924 si trasferisce sulla Riviera francese, dove completa Il grande Gatsby (1925) e inizia Tenera è la notte, che porterà a termine con molte difficoltà solo nel 1934. Muore a Los Angeles nel 1940 dopo una breve esperienza come sceneggiatore a Hollywood. Lascia un romanzo incompiuto, L’amore dell’ultimo milionario (uscito postumo nel 1941) e un corpus tra i più rilevanti e variegati della letteratura statunitense.
Sara Antonelli è Ricercatore in Lingue e Letterature Anglo-Americane presso l’Università di “Roma Tre”. Ha conseguito la Laurea in Lettere (1991), il Diploma della Scuola di specializzazione in traduzione letteraria (1996) e il Dottorato di ricerca (2000) presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha inoltre conseguito un Diploma in “American Studies” presso Mount Holyoke College, Massachusetts, USA (1994), dove è stata “Fulbright Language Fellow”. La sua attività di ricerca si concentra principalmente sull’Ottocento, sul Modernismo e sulla cultura contemporanea, con una predilezione per la letteratura afro-americana, il romanzo, e i rapporti tra la letteratura e arti visive (fotografia e cinema). E' autrice di saggi e volumi di storia e critica letteraria, ha curato l’edizione italiana delle opere di F. Scott Fitzgerald per l’editore minimumfax, ha scritto di letteratura e cultura USA per il quotidiano l’Unità (2006-2014), collabora con il programma Wikiradio di RAI – Radio 3, ed è traduttrice di romanzi e racconti di autori statunitensi (Harriet Jacobs, Nathaniel Hawthorne, Louisa May Alcott, Sam Shepard, Edith Wharton). Ha curato due mostre fotografiche: Stieglitz e i fotografi di Camera Work (2002) e Freedom Fighters: i Kennedy e la battaglia per i diritti civili (2013). Nel 2010 e nel 2014 è stata Visiting Professor presso l’École Normale Supérieure di Lyon.