Muore Leonardo Sciascia
20 novembre 1989
Leonardo Sciascia, l’autore di Il Consiglio d’Egitto, Il giorno della civetta, A ciascuno il suo e La scomparsa di Majorana, dal 1979 viene eletto deputato nelle liste dei radicali ed entra nella Commissione Parlamentare d'inchiesta sul sequestro e l'assassinio di Aldo Moro. Sulla vicenda del presidente della DC, aveva pubblicato l’anno precedente un libro, L’affaire Moro. Dopo la morte, Sciascia viene sepolto a Racalmuto, il suo paese natale. Da un manoscritto sappiamo che aveva deciso di far incidere sulla sua lapide “Ce ne ricorderemo, di questo pianeta”, spiegando che:
così partecipo alla scommessa di Pascal e avverto che una certa attenzione questa terra, questa vita, la meritano.
Leonardo Sciascia nasce a Racalmuto l’8 gennaio 1921, primo di tre fratelli. Insegnante nelle scuole elementari del suo paese fino al 1957 discende da minatori. Il suo primo libro è Le parrocchie di Regalpetra (1956). Tra i suoi libri successivi: Pirandello e la Sicilia, 1961; La corda pazza, 1970; Nero su nero, 1979; Cruciverba, 1983. Il successo arriva con i romanzi brevi di ambientazione siciliana: Il giorno della civetta, 1961; A ciascuno il suo, 1966; Il contesto, 1971; Todo modo, 1974; Una storia semplice, 1989. Si misura con la ricerca storiografica: Atti relativi alla morte di Raymond Roussel, 1971; La scomparsa di Majorana, 1975; I pugnalatori, 1976; Dalle parte degli infedeli, 1979, e con il terrorismo: L'affaire Moro, 1978. Viene eletto alla Camera dei deputati nel 1979 nelle liste del Partito radicale. Dalla collaborazione con la casa editrice Sellerio di Palermo origina la collana "La memoria", che si apre con un suo libro, Dalla parte degli infedeli (1979). Muore a Palermo il 20 novembre 1989 e viene seppellito nel cimitero di Racalmuto.