Tiziano Scarpa, Una libellula di città e altre storie in rima

Trenta racconti in rima

Tiziano Scarpa coltiva da sempre l’amore per la rima. In Una libellula di città e altre storie in rima, pubblicato da Minimum fax, raccoglie trenta racconti nati e ispirati dalle assonanze linguistiche, dal gioco di nonsense che le parole sprigionano. Incontriamo giocoliere, fachiri, pittrici, infermieri, terroristi ma anche piante e animali che vivono avventure fantastiche, sfiorando o incontrando la morte. Tra echi letterari che spaziano da Gianni Rodari a Toti Scialoja fino a Landolfi e Buzzati.

Nella foresta della mia testa
di notte, al buio, tutto si guasta

Mugugna l'orco, ulula il lupo 
strologa il gufo un futuro cupo.

Giacendo inerme li ascolto affranto.
De me discorrono senza sconto.

"Troppo egoista. Per i suoi cari
ha cucinato bocconi amari."

Senza risorse incanutirà.
Solo e fetente si ucciderà"

"Non secondaria complicazione
sarà l'assenza di una pensione"

"E nel frattempo traccheggia, ciancia,
spreca il suo tempo, mette su pancia."

Tiziano Scarpa è nato a Venezia il 16 maggio 1963. Ha scritto la raccolta di poesie Le nuvole e i soldi (2018), i romanzi Il cipiglio del gufo (2018) e Il brevetto del geco (2015) e la raccolta di saggi Come ho preso lo scolo (2014). I suoi libri più conosciuti sono Stabat Mater (2008) con cui ha vinto il Premio Strega nel 2009, il poema Groppi d'amore nella scuraglia (2005) e la guida Venezia è un pesce (2001). Nel 2019 minimum fax ripubblicherà il suo romanzo Kamikaze d’Occidente.