Umberto Eco, lo scrittore Accademico dei lincei

Umberto Eco  (Alessandria, 1932 - Milano, 2016)  professore emerito dell’università di Bologna, è stato anche scrittore, critico e saggista prolifico. Negli anni ’60 è editore dei programmi culturali della Rai e fa parte del Gruppo ‘63 con cui teorizza la Neoavanguardia in letteratura. Ha svolto le sue ricerche in molteplici direzioni: sulla storia dell'estetica, sulle poetiche d'avanguardia, sulle comunicazioni di massa, sulla cultura di consumo. Nel 1980 esordisce nella narrativa con il romanzo dal clamoroso successo internazionale Il nome della rosa, vincitore di innumerevoli riconoscimenti tra cui il Premio Strega nell’anno successivo, tradotto in 47 lingue e venduto in 30 milioni di copie; segue nel 1988 un secondo romanzo Il pendolo di Foucault. È stato insignito di molti titoli onorifici da parte delle università di tutto il mondo, presso le quali ha tenuto diversi corsi. Durante la sua lunga carriera ha condiretto la casa editrice Bompiani (dal 1959 al 1975) e fondato nuovi pionieristici corsi di laurea (il DAMS e Scienze della Comunicazione all’Università di Bologna).

I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli - Umberto Eco