Un altro Hugo: lo racconta Sandro Veronesi

Un amore cominciato dalla laurea

Lo scrittore Sandro Veronesi, in questa intervista ai microfoni della trasmissione di Rai Cultura Scrittori per un anno, racconta diverse curiosità sul romanziere francese Victor Hugo, considerato il padre del Romanticismo francese, apprezzato da Baudelaire e da Flaubert, autore - tra gli altri - del capolavoro letterario I miserabili (1862) che gli costò quindici anni di lavoro: questo, infatti, fu il tempo intercorso tra la prima gestazione dell’opera e la sua stesura definitiva. Ma Hugo non fu soltanto un grande protagonista della letteratura: è stato fondamentale anche il suo contributo alla costruzione della disciplina del restauro moderno, come racconta Veronesi. Hugo “spargeva” - tra le sue righe romanzesche e poetiche - nozioni e temi del campo dell’arte, come il termine vandalo.

Mi sono effettivamente laureato in architettura però con una tesi strana, anomala, perché alla fine sono incappato in più di un professore che mi ha permesso di manifestare la mia inclinazione, che già c'era, verso la scrittura. 

Victor Hugo (Besançon, 1802 – Parigi, 1885) è stato poeta, drammaturgo e scrittore. Nel 1827, pubblica Cromwell, nella cui prefazione illustra le sue teorie sul teatro e sulla letteratura, teorie che metterà pienamente in pratica con Hernani, la cui data di pubblicazione, il 1830, segna convenzionalmente l'inizio del Romanticismo in Francia. Nel 1831 esce Notre Dame de Paris, primo grande romanzo, affresco di una Parigi medievale e della sua cattedrale gotica. Nel 1862, pubblica I Miserabili, opera colossale e fra le più lette del suo secolo. 

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