Vittorio Gassman legge Pascoli

I luoghi cari al poeta

La suggestiva voce narrante di Vittorio Gassman ci guida in un breve viaggio attraverso la vita e la personalità di Giovanni Pascoli sullo sfondo di luoghi cari al poeta e fortemente evocativi. Nella casa di Barga il poeta scriveva a tavolino, secondo la testimonianza della sorella, ma anche en plein air, tra il verde giardino e la campagna circostante; amava la natura e la riproduceva nei suoi versi. Era fortemente legato alle sorelle nubili, soprattutto a Mariù. Sul suo carattere, pregi e difetti, viene riportata una singolare definizione data da lui stesso.

E cielo e terra si mostrò qual era
bianca bianca nel tacito tumulto
una casa apparì e sparì d'incanto


Giovanni Pascoli nasce a San Mauro di Romagna il 31 dicembre 1855. Suo padre, amministratore della tenuta dei principi Torlonia, viene ucciso il 10 agosto 1867. Dal 1873 si trasferisce a Bologna a studiare lettere, allievo di Giosuè Carducci. Amico di Andrea Costa, aderisce ai primi movimenti socialisti. Si laurea nel 1882 con una tesi su Alceo; insegna a Matera, Massa, Livorno, Bologna, Messina, Pisa. Nel 1891 esce la prima edizione di Myricae. Nel 1904 pubblica i Poemi Conviviali e l'edizione definitiva dei Primi poemetti. Nel 1905 succede a Carducci nella cattedra bolognese di letteratura italiana. Nel 1906 escono Odi ed inni, nel 1909  Nuovi poemetti e Le canzoni di re Enzio. Dall'estate del 1895 si stabilisce con la sorella Maria nella casa di Castelvecchio (nel comune di Barga) e qui viene seppellito alla sua morte, avvenuta il 6 aprile 1912.