Franco Ricordi, Shakespeare filosofo dell'essere
La sua influenza sul mondo moderno e contemporaneo
Con Franco Ricordi abbiamo parlato del suo libro Shakespeare filosofo dell’essere, L’influenza del poeta drammaturgo sul mondo moderno e contemporaneo. Nella sua doppia veste di attore teatrale e di studioso, Ricordi porta avanti da anni una riflessione sul fondamento filosofico dell’opera shakespeariana. Con noi si è soffermato in particolare sul tema del sogno, sul rapporto tra Shakespeare e Eschilo, sulle consonanze tra Shakespeare e Leopardi, sul personaggio di Amleto e sull'italianità di Shakespeare. L’influenza del drammaturgo inglese sulla contemporaneità è immensa, nessun altro scrittore è stato così determinante nella cultura occidentale e Shakespeare per primo ha individuato nella spettacolarizzazione il vizio della civiltà moderna.
Franco Ricordi è nato a Milano il 31 gennaio 1958. Ha debuttato a teatro, nel 1978, con Luca Ronconi, con il quale ha lavorato nei primi anni della carriera. È stato poi attore con Paolo Stoppa, Gabriele Lavia, Eduardo de Filippo. Laureatosi in filosofia nel 1983, specializzandosi sull'ermeneutica con Hans Georg Gadamer, ha iniziato la carriera registica, che lo ha visto spesso anche interprete nei suoi allestimenti. In particolare si è dedicato a Shakespeare, alla drammaturgia antica, al teatro tedesco dell'età romantica, ma anche ai contemporanei introducendo in Italia autori come Eric Rohmer, Juerg Amann, Lars Noren. Ha pubblicato due libri su Leopardi, Shakespeare, Schiller e il concetto di teatralità: Lo spettacolo del nulla (1998) e Essere e libertà (2002). Nel 2008 ha pubblicato Le mani sulla cultura, una denuncia dell'egemonia storica della Sinistra sulle arti del XX secolo. Nel marzo 2003 è nominato Direttore del Teatro Stabile d'Abruzzo. Dal 2009 è collaboratore del quotidiano liberal, per le cui edizioni ha pubblicato il saggio "Ideologia di Amleto". Dal dicembre 2010 è Consigliere di amministrazione del Teatro di Roma. Nel 2011 pubblica Shakespeare fiolosofo dell'essere, con prefazione di Emanuele Severino, ultimo dei cinque saggi che si riassumono nella tematica di una nuova “Filosofia del dramma”.