Fabio Stassi, La lettrice scomparsa

Ogni racconto apre un'indagine

Di lettrici, oltre a quella che scompare all’inizio, nel giallo di Fabio Stassi, La lettrice scomparsa, uscito da Sellerio ce ne sono parecchie: amano la lettura le signore in pena che si rivolgono al protagonista, Vince Corso, un ex insegnante che, stanco del precariato scolastico, si è dato al counseling e cura attraverso i romanzi.  Un libro pieno di echi di altri libri, ambientato in una Roma crepuscolare, anch’essa molto letteraria eppure viva come la storia che vi prende forma.

A uno scrittore che ti racconta la sua vita non bisogna mai dare credito perché se è un vero scrittore rinnoverà a ogni rigo, fino alla fine dei suoi giorni, il patto di infedeltà con la realtà che ha stipulato all'inizio della sua carriera. Per un romanziere la sua stessa autobiografia non sarà che un'altra occasione per inventare.

Fabio Stassi è nato a Roma il 2 maggio 1962. Vive a Viterbo e lavora a Roma come bibliotecario. Scrive sui treni. Ha esordito con il romanzo Fumisteria (GBM, premio Vittorini Opera Prima 2007), a seguire È finito il nostro carnevale (minimum fax, 2007), La rivincita di Capablanca (minimum fax, 2008) e L‘ultimo ballo di Charlot (Sellerio, 2012), tradotto in 19 lingue e vincitore del Premio Selezione Campiello 2013 e Premio Cielo d'Alcamo 2012. Ha pubblicato anche Holden, Lolita, Živago e gli altri (2010), Come un respiro interrotto (Sellerio, 2014), Il libro dei personaggi letterari (minimum fax, 2015) e La leggenda di Zumbi l'immortale (Sinnos, 2015), La lettrice scomparsa (Sellerio, 2016).

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