Luca Doninelli, Tre casi per l'investigatore Wickson Alieni

Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2019 categoria +6

Un investigatore, Wickson Alieni, che è così anonimo che nessuno lo vede (tranne un cinese e un topo); un commissario Frank Fellikke, tutto preso dalla cura del suo unico capello (a cui ha dato anche un nome proprio, Filippo): in Tre casi per l’investigatore Wickinson Alieni (Bompiani con le illustrazioni di Nicole Donaldson), Luca Doninelli si diverte a immaginare una Londra infestata da criminali molesti e salvata da un uomo invisibile, mentre un altro uomo cerca la visibilità che non merita. Non mancano due pittoreschi cattivi: uno con la testa a pera e uno contrecentosessantaquattro denti. Un furto di nuvole, uno di aringhe (su larghissima scala) e uno addirittura dell’ora del tè mettono in crisi gli abitudinari inglesi, ma Wickson s’incarica di rimettere tutto a posto, anche grazie alla collaborazione di una generosa signora dotata di qualunque cosa e del fido topo che usa per comunicare con il mondo. Finalista al Premio Strega Ragazze e Ragazzi, con questa motivazione (ha poi vinto il premio nella categoria dai sei anni in su):

un insieme di racconti che ruota intorno alla figura di Wickson Alieni, investigatore così ordinario da risultare invisibile agli occhi dei malviventi di cui sventa le improbabili malefatte in una Londra tanto inglese quanto surreale. Una scrittura scoppiettante, nel segno della leggerezza e della musicalità, che si presta alla lettura ad alta voce

Luca Doninelli (Leno, 1956) nel 1982 si laurea in filosofia con una tesi su Michel Foucault.  Ha insegnato etnografia narrativa all’Università Cattolica di Milano. Oggi insegna storytelling alla Iulm di Milano.Tra le sue opere narrative, I due fratelli (Rizzoli, 1990), La revoca (Garzanti, 1992), la raccolta di racconti Le decorose memorie (Garzanti, 1994), La verità futile (Garzanti, 1995), Talk Show (Garzanti, 1996), La nuova era (Garzanti, 1999), La mano (Garzanti, 2001). Ha scritto anche Intorno a una lettera di Santa Caterina (Rizzoli-BUR, 1981), Conversazioni con Testori (Guanda, 1993) e una raccolta di racconti per bambini Le avventure di Annibale Zumpapà (Mondadori, 1994). Con Cristina Moroni ha curato la traduzione de L'ispettore generale di Nikolaj Gogol’, poi portata in scena con l’interpretazione di Franco Branciaroli. Per il teatro è autore, tra l’altro, del testo Ite Missa Est. Nel 2004 esce il saggio Il Crollo delle Aspettative. Scritti insurrezionali su Milano. Con Bompiani ha pubblicato Salviamo Firenze (2012), Fa’ che questa strada non finisca mai (2014) e Le cose semplici (2015).