Roberto Carnero, Pier Vittorio Tondelli e la nuova narrativa italiana

Lo scrittore giovane

Dagli anni ottanta si assiste in Italia all'avvento di una ricca produzione di opere scritte da autori giovani che raccontano storie di adolescenti o poco più, la ''nuova narrativa'' che determina uno svecchiamento delle forme letterarie tradizionali. Il principale protagonista di questa stagione è Pier Vittorio Tondelli (1955-1991), divenuto uno degli scrittori più significativi dell'ultimo mezzo secolo. Nei suoi libri l'adolescenza e la prima età adulta sono rappresentate come un passaggio difficile, in cui la tensione verso la libertà si accompagna ad un profondo senso di smarrimento. A quasi trent'anni dalla sua morte, Roberto Carnero ne ripercorre la vita e le opere, delineando in modo chiaro e avvincente la rivoluzione postmoderna che ha innescato, la costante ricerca stilistica, il melting pot culturale, le contaminazioni linguistiche che informano i suoi libri e l'ambiziosa opera di scouting da lui condotta con il progetto Under 25, una vera e propria fucina di giovani talenti che ha impresso alla narrativa italiana una direzione tutt'oggi vitale.

Roberto Carnero è professore a contratto di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Verona e di Didattica dell'italiano all'Università Statale di Milano. Si è occupato di Leopardi, della Scapigliatura, del Crepuscolarismo e della narrativa italiana del secondo Novecento. È critico letterario ed editorialista per diverse testate, tra cui “Il Sole 24 Ore” e “Avvenire”. Tra i suoi ultimi libri ricordiamo, con Bompiani, i saggi Morire per le idee. Vita letteraria di Pier Paolo Pasolini e Lo scrittore giovane. Pier Vittorio Tondelli e la nuova narrativa italiana. Per Giunti TVP - Treccani ha pubblicato, con Giuseppe Iannaccone, un fortunato corso di letteratura italiana per il triennio della scuola superiore, disponibile in due versioni: Al cuore della letteratura (in 6 volumi) e I colori della letteratura (in 3 volumi).