Sjoerd Kuyper, Hotel grande A

Un ragazzino olandese tra problemi economici e familiari

Un ragazzino bravo a calcio che vive in un hotel in riva al mare con il padre e le tre sorelle: in Hotel Grande A, tradotto in italiano da Anna Patrucco Becchi per La Nuova Frontiera Junior, Sjoerd Kuyper dà voce al tredicenne Kos, immaginando che lui affidi a un vecchio registratore la cronaca delle sue concitate giornate. L’azione si concentra nel mese in cui, mentre il protagonista sta per essere selezionato per la squadra dell’Ajax, suo padre viene colpito da un infarto. Kos si trova improvvisamente a far fronte, insieme alle stravaganti sorelle, alla gestione dell’hotel (la madre è morta anni prima). I debitori incalzano, i clienti scappano e, mentre cerca di salvare l’impresa familiare, Kos vorrebbe solo dedicarsi al suo nascente sentimento per Isabel e combattere la paura di non piacerle. Realistico e sorprendente. Abbiamo incontrato Sjoerd Kuyper a Bologna in occasione della Children's Book Fair.

 

Sjoerd Kuyper è nato nel 1952 in Olanda e ha cominciato la sua carriera di scrittore nel 1974 con una raccolta di poesie. Ha scritto varie sceneggiature per la televisione, ricevendo numerosi premi. Con i suoi romanzi per ragazzi ha vinto più volte lo Zilveren Griffel, uno dei più importanti premi olandesi di letteratura per bambini, e nel 2012 ha ricevuto il premio Theo Thijssen per la sua intera opera..