Gabriella Caramore, Maurizio Ciampa, Croce e resurrezione

Gabriella Caramore, Maurizio Ciampa, Croce e resurrezione

La rappresentazione artistica della fine di Cristo

Gabriella Caramore, Maurizio Ciampa, Croce e resurrezione
In modi diversi il Pieter Bruegel il vecchio della Salita al Calvario e il Rembrandt della Cena in Emmaus

portano dentro la spirale della modernità il racconto della Croce e della Resurrezione di Cristo, e ne custodiscono il paradosso e lo scandalo, ne conservano memoria, facendone risaltare la fibra essenziale.

Attorno a questi due dipinti e a diversi altri, dal Quattrocento al Novecento, Maurizio Ciampa e Gabriella Caramore in Croce e resurrezione, pubblicato dal Mulino, costruiscono un itinerario tra opere d'arte improntate a "una forte carica interrogativa che tocca e scuote i fondamenti dell'esperienza cristiana". 

Gabriella Caramore è nata a Venezia. Vive a Roma, dove ha insegnato Religioni e comunicazione all'Università La Sapienza. È stata autrice della trasmissione di Radiotre Uomini e Profeti e dirige una collana di spiritualità dallo stesso titolo presso la casa editrice Morcelliana. Tra i suoi libri: La fatica della luceIl sogno è potenza di realtàNessuno ha mai visto DioCome un bambino. Saggio sulla vita piccolaPazienza. È coautrice con Maurizio Ciampa di Le domande dell'uomo e La vita non è il male.

Maurizio Ciampa è nato a Montecatini. Ha insegnato all'Università di Teramo e ha lavorato per la Rai. Tra i suoi libri: Domande a GiobbeNove croci, Tutto quello che offre il mondo. Vita del pittore Shitao, L'epoca tremenda. Voci dal Gulag delle Solovki

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