Harry Parker, Anatomia di un soldato
Dopo lo scoppio
BA5799 è il numero di matricola di Tom Barnes, giovane capitano inglese che, come Harry Parker l’autore di Anatomia di un soldato (Sur, traduzione di Martina Testa), perde le gambe in seguito allo scoppio di una bomba in Afghanistan. Per raccontarne la storia nel modo più distaccato possibile e insieme più dettagliato, Parker dà voce a una serie di oggetti di uso comune, uno stivale, una medaglia, un drone, una spora, una borsa, una bicicletta, uno specchio, uno zaino, una sega in sala operatoria, un rasoio: ogni capitolo un oggetto (e alcuni oggetti dotati della capacità di sentire le emozioni dei personaggi che li maneggiano). Come non c’è continuità di punto di vista, non c’è un’ordinata sequenza temporale: Tom è impegnato in una ricognizione, poi è steso in un letto che non occupa come dovrebbe, poi è con i commilitoni, poi riceve la visita di una ragazza che non riesce a trattenere le lacrime, poi sta partendo per la sua ultima missione. Nel romanzo compaiono i genitori di Tom, il fratello, il suo migliore amico, ma ci sono anche due ragazzi afgani dal destino segnato in partenza: non la storia di un singolo soldato ma l’essenza della guerra, uno spaventoso fenomeno che non risparmia nulla e nessuno. Con Harry Parker, di cui speriamo di leggere presto un secondo libro, abbiamo ripercorso le scelte narrative di questo notevolissimo romanzo.
Harry Parker è nato il 13 aprile 1983. Figlio di un generale inglese che è stato vicecomandante delle forze Nato in Afghanistan, si è arruolato a sua volta nell’esercito britannico a 23 anni e ha prestato servizio col grado di capitano nel 2007 in Iraq e nel 2009 in Afghanistan, dove in seguito all’esplosione di un ordigno ha perso entrambe le gambe. Vive a Londra, dove ora si dedica alla scrittura e al disegno.
Harry Parker è nato il 13 aprile 1983. Figlio di un generale inglese che è stato vicecomandante delle forze Nato in Afghanistan, si è arruolato a sua volta nell’esercito britannico a 23 anni e ha prestato servizio col grado di capitano nel 2007 in Iraq e nel 2009 in Afghanistan, dove in seguito all’esplosione di un ordigno ha perso entrambe le gambe. Vive a Londra, dove ora si dedica alla scrittura e al disegno.