Valentina Giannella, Il mio nome è Greta

Il manifesto di una nuova nazione quella verde, quella dei ragazzi di tutto il mondo

Da più parti ci si chiede chi ci sia dietro Greta, che cosa abbia reso una sedicenne svedese un fenomeno planetario, capace di mobilitare due milioni di ragazzi e farli scendere in piazza per un tema non così popolare finora come il cambiamento climatico. Un’articolata risposta a questa domanda la dà Valentina Giannella con il suo libro, Il mio nome è GretaIl manifesto di una nuova nazione, quella verde, quella dei ragazzi di tutto il mondo (pubblicato da Centuria con le illustrazioni di Manuela Marazzi). Giannella ricostruisce la biografia di Greta, nata il 3 gennaio 2003 da una madre cantante e scrittrice e da un padre attore. A otto anni Greta scopre il problema del riscaldamento globale e a dieci entra in depressione per questo motivo, smettendo di parlare e perdendo dieci chili. Il 20 agosto 2018 si mette davanti alla sede del parlamento svedese con un cartello, proclamando lo sciopero degli studenti per il clima  e resta seduta lì per venti giorni. Da qui nasce un movimento inarrestabile, nasce la Green Nation: dietro Greta, questa la tesi di Giannella, ci sono trenta anni di scienza che dimostrano che se i governi non lavorano subito per abbattere le emissioni di anidride carbonica tra poco sarà troppo tardi e il pianeta risulterà definitivamente compromesso. Il libro esamina il piano di sviluppo sostenibile approvato dalle Nazioni Unite nel 2015 e analizza nel dettaglio le energie rinnovabili pulite. Parla delle responsabilità individuali in questo processo, di riciclo dei rifiuti, di una dieta corretta che riduca il consumo di carni rosse. Non solo Greta: tra i grandi sostenitori di questa battaglia c’è il novantaduenne Sir David Attenborough, scienziato e divulgatore inglese che da anni attira l’attenzione del pubblico sui rischi che corre la biodiversità.

Alcuni dicono che non importa quello che facciamo. Ma se una manciata di bambini è riuscita a guadagnare l’attenzione dei giornali, pensate cosa potremmo fare se ci muovessimo tutti insieme

Valentina Giannella è una giornalista milanese che sei anni fa si è trasferita a Hong Kong. Collabora per dieci anni al quotidiano economico ItaliaOggi, fonda l’agenzia di approfondimento giornalistico Mind the Gap e scrive per le principali testate italiane (fra cui Sette, Oggi, IoDonna, Living, Famiglia Cristiana) e per il Post Magazine del South China Morning Post.

Manuela Marazzi è nata a Napoli nel 1984, lavora come illustratrice e designer freelance. Ha illustrato libri di narrativa per ragazzi e collaborato con fanzine italiane e straniere.