David Diop, Fratelli d'anima

Il Premio Strega Europeo 2019: un romanzo sull'orrore della guerra

David Diop, con Fratelli d’anima, tradotto dal francese da Giovanni Bogliolo per Neri Pozza, ha vinto la sesta edizione del Premio Strega Europeo. Diop, già vincitore del Goncourt des Lycéens, ha ricevuto il premio dal Presidente della Fondazione Bellonci, Giovanni Solimine. Fratelli d’anima è stato votato da una giuria composta da scrittori vincitori e finalisti del Premio Strega – Laura Bosio, Giuseppe Catozzella, Teresa Ciabatti, Antonella Cilento, Maria Rosa Cutrufelli, Paolo Di Paolo, Mario Fortunato, Helena Janeczek, Paolo Giordano, Nicola Lagioia, Lia Levi, Dacia Maraini, Wanda Marasco, Paola Mastrocola, Melania G. Mazzucco, Edoardo Nesi, Valeria Parrella, Lorenzo Pavolini, Romana Petri, Domenico Starnone, Sandro Veronesi e Andrea Vitali. A i loro voti si aggiungono quelli di Maria Ida Gaeta, Giovanni Solimine e Stefano Petrocchi, rappresentanti delle istituzioni responsabili della selezione dei libri in gara.

La brutalità della guerra, la sua intrinseca disumanizzazione sono al centro di questo romanzo.  Riferendosi al ruolo avuto dai soldati senegalesi nella prima guerra mondiale al fianco dei francesi, Diop denuncia l’incitamento da parte dei vertici militari ai neri a sfoggiare il massimo della crudeltà. Il suo protagonista e io narrante, Alfa Ndaye, diventa un mostro dopo la morte del suo amico fraterno Mademba Diop: assiste alla sua lenta agonia con l’intestino squarciato, non riesce a dargli il colpo di grazia e da allora perde la pietà. All’inizio il capitano e i suoi commilitoni sono contenti del modo in cui dà la caccia ai nemici, li sventra e taglia loro una mano come trofeo, ma all’ottavo macabro reperto cominciano a temerlo e a provare orrore per lui. Alfa Ndaye viene mandato nelle retrovie, non è più funzionale alla guerra. Abbiamo intervistato David Diop al Salone del Libro di Torino, traduzione consecutiva di Patrizia Stella.

Quello che penso è che non vogliono che io pensi. Dietro le parole del capitano si nasconde l’impensabile. La Francia del capitano ha bisogno della nostra natura selvaggia, e siccome noi siamo obbedienti, io e gli altri, facciamo la parte dei selvaggi. Facciamo a pezzi le carni nemiche, storpiamo, decapitiamo, sventriamo.

David Diop è nato a Parigi ed è cresciuto in Senegal. Attualmente vive nel Sud-Ovest della Francia dove insegna letteratura francese presso l’Università di Pau. Fratelli d’anima è il suo secondo romanzo.

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