Desy Icardi, L'annusatrice di libri
Un magico dono e le sue conseguenze
Ambientato nel 1957 a Torino, L’annusatrice di libri di Desy Icardi è un romanzo realistico con tratti fantasy. Racconta di Adelina, una quattordicenne che viene dalla campagna e che è ospitata dalla zia Amelia per poter frequentare una scuola privata torinese. Qui la ragazza fa amicizia con Luisella, la figlia di un notaio e viene notata dall’insegnante, il reverendo Kelley, che scopre la sua straordinaria capacità di impadronirsi dei contenuti dei libri solo tenendoli tra le mani. Adelina è infatti un’annusatrice di libri: dall’odore sprigionato dai volumi le arrivano le storie in essi contenuti. Mentre segue le vicende di Adelina, che cade vittima di persone che vogliono sfruttare il suo talento, Icardi si sofferma a capitoli alterni anche sulla storia di Amelia. A ventisei anni la donna trova lavoro a Torino come modista e poi in teatro, ma il suo vero obiettivo è sposarsi, e riuscirà a farlo con un militare molto più grande di lei, che morirà un mese dopo il matrimonio. A quel punto la donna vivrà aggrappata allo status sociale che ha ottenuto, risparmiando ferocemente, senza riuscire a godersi nulla. L’arrivo della nipote e lo sconvolgimento provocato dal suo dono aiuteranno anche Amelia a cambiare prospettiva. Un libro sulla lettura e i suoi (magici) poteri.
Desy Icardi è nata a Torino, città in cui vive e lavora, è formatrice aziendale, attrice e copywriter. Nel 2004 si è laureata al Dams e dal 2006 lavora come cabarettista con lo pseudonimo di “la Desy”; è inoltre autrice di testi teatrali comici e ha firmato alcune regie. Dal 2013 cura il blog Patataridens, dedicato alla comicità al femminile.Adelina prese dalla cartella la versione commentata dei Promessi sposi, l'aprì e l'annusò ispirando profondamente. Lo strano fenomeno ebbe di nuovo inizio: scie odorose afferrarono i suoi pensieri risucchiandoli in un vortice nel quale parole e immagini ruotavano freneticamente, per poi rallentare il loro moto circolare fino a renderlo dolce come quello di una giostra. I personaggi del romanzo ora sfilavano armoniosi in un piacevole carosello di dialoghi, dapprima ovattati e via via sempre più nitidi. Alcune scene venivano proiettate nella sua testa chiare e fluide come le immagini del cinematografo, altre si manifestavano all'improvviso come lo sbuffo di vapore di un bollitore.