Flavio Soriga, Nelle mie vene

Le avventure di un isolano

In Nelle mie vene, il romanzo di Flavio Soriga uscito da Bompiani, si raccontano i noiosi inverni del protagonista, Aurelio Cossu, da bambino e ragazzo a Uta, un paese vicino Cagliari, e l’attesa del movimento portato dai vacanzieri d'estate. Tutto il libro s’incardina su un sentimento ambivalente nei confronti della propria terra: la voglia di fuga, il sogno di orizzonti più vasti e il richiamo fortissimo esercitato dai sentimenti familiari e dalle amicizie . L’altro tema forte è quello enunciato dal titolo: Aurelio ha la talassemia, una malattia per cui una volta si moriva e che ora si cura con le trasfusioni e una grande attenzione, attenzione a cui si sottrae Alessandro, il cugino del protagonista, di tre anni più maggiore di lui, un ragazzo attraente e sconsiderato, violento e insieme generoso, dissipatore della sua stessa vita. Il punto di forza del romanzo di Soriga è il tono della narrazione: leggero, autoironico anche quando esplora le proprie paure (morire, vedere morire, restare disoccupato, infilarsi in avventure lavorative che non lo convincono). Il terzo polo narrativo è costitutito da Aurelio e il mondo della tv. Ginseng, il programma televisivo di cui è autore con altri, viene chiuso per mancanza di ascolti, a lui viene proposto di collaborare con Maria De Filippi che sta organizzando una nuova produzione per la Rai in cui vuole rendere popolari gli scrittori, come lo sono diventati i cuochi. Aurelio dovrebbe indicare dei nomi, sarebbe ben pagato per questo. Ma dal passato riemerge un latitante corso a cui da ragazzo lui ha dato una mano… Un bello sguardo sul presente, un antidoto contro la banalità della cronaca e a volte anche della letteratura.   

Le vite non si  possono mai capire davvero da fuori o prima che si realizzino, mai davvero si possono pesare fatica e infelicità future o altrui, complicazioni e benessere che non ci appartengono. E così si vive e basta, si tira avanti con il dovero ogni giorno di pensare Sono in piedi, non sono in un letto d’ospedale e dunque va tutto bene, e pace per chi ci ha lasciato, cosa si sta perdendo! Pace per loro e per tutti i caduti delle nostre esistenze, siamo in piedi e tiriamo avanti, camminiamo per il mondo con le forze che ci restano, aspettando l’estate.

Flavio Soriga è nato a Uta nel 1975. Vive a Roma. Ha pubblicato Diavoli di Nuraiò (Il Maestrale, Premio Italo Calvino), Neropioggia (Garzanti, Premio Grazia Deledda giovani), L’amore a Londra e in altri luoghi (Bompiani). Il suo sito è www.flaviosoriga.it.