Sasha Marianna Salzmann, Fuori di sé

A Istanbul alla ricerca del gemello

Il romanzo Fuori di sé di Sasha Marianna Salzmann (tradotto da Fabio Cremonesi per Marsilio) intreccia il tema della migrazione da un paese all’altro con quello del passaggio da un sesso all’altro, è una complessa storia familiare e insieme un’immersione nella Turchia indecifrabile dei nostri giorni. La narrazione si apre con Ali, una giovane donna che dalla Germania è arrivata a Istanbul in cerca di Anton, il suo fratello gemello. Mentre Ali si aggira per locali transgender e conosce Katho, che sembra una ragazza ma sta facendo una cura per diventare uomo, comincia a dipanarsi il filo della memoria. Scopriamo la storia dei bisnonni della protagonista, Sasa e Etinka, due medici di talento che si distinguono per il loro impegno durante la guerra, ma dopo la morte di Stalin perdono il lavoro come tutti i dottori ebrei; quella di Emma, loro figlia, che sposa Danja e ha con lui Valja. A quest’ultima, madre dei due gemelli, tocca la sorte più dura: un primo matrimonio brevissimo e sfortunato, un secondo ugualmente disastroso, l’emigrazione da Vovograd in Germania, fame, umiliazioni, fatica. Ali e Anton crescono in simbiosi per tentare di annullare gli effetti perniciosi del mondo esterno; quando i genitori si separano, una si prende cura del padre, l’altro della madre, ma la situazione sfugge comunque dal loro controllo. Un romanzo ricchissimo di temi, atmosfere, che esplora in modo originalissimo concetti come identità ed eredità familiare.      

Per me il tempo è una piattaforma girevole. Le immagini si confondono davanti ai miei occhi e continuo a fare congetture su che aspetto avesse una certa cosa, su come si chiamassero le strade in cui non sono mai stato, le scalinate delle città, le barche che rimanevano vuote. Cerco di distinguere quelle i cui nomi si ripetono nel corso dei secoli. Invento persone nuove, ne ricompongo di vecchie.

Sasha Marianna Salzmann è nata a Volgograd nel 1985, è cresciuta a Mosca e vive tra Berlino e Istanbul. Emigrata con la famiglia in Germania nel 1995, ha studiato letteratura, teatro e comunicazione all’università di Hildesheim e oggi insegna scrittura creativa. I suoi racconti e le sue poesie hanno ricevuto numerosi riconoscimenti, le sue pièce teatrali sono state tradotte e messe in scena in più di venti paesi. Fuori di sé, il suo primo romanzo, è stato finalista al Deutscher Buchpreis.