Leonardo Guzzo, Terre emerse

Tredici racconti

Tredici racconti ispirati ad atmosfere marine, riprendendo il filo già tracciato nel libro precedente Le radici del mare del 2015: è Terre emerse di Leonardo Guzzo, pubblicato da Pequod. In questa nuova raccolta si fa più urgente l’apertura alla Storia: che sia quella del fascismo o quella degli anni di piombo ma resta preponderante l’atmosfera trasognata, la presenza del mito e dell’immaginazione. Scrive a proposito di questi racconti Andrea Tarabbia nella quarta di copertina: “spicchi di mondo interiore o scorci del mondo di tutti, come isole per passare il guado. Il risultato, atteso eppure inedito, è ancora, e più travolgente, l’incanto.”

Il mare faceva uno strano silenzio. Non un refolo di vento. Nuvole. Un glaucoma azzurrino che velava il cielo.
Senza staccarsi da terra, incagliato nel grembo delle onde immovili, u ’Ndilliano guadagnava la sua eternità.
Il mare, quello era. Una visione schiacciante. Azzurro celestiale uscito dal tempo.

 
Leonardo Guzzo (Napoli, 1979) è laureato in scienze politiche e relazioni internazionali. Scrive per Il Mattino e il mensile 50&più. Collabora con Nuovi Argomenti e la rivista online Satisfiction. Suoi racconti sono apparsi sulla rivista Il primo amore, a cura di Tiziano Scarpa e Antonio Moresco, e sul Journal of Italian Translation della City University di New York. Con Italic Pequod ha pubblicato Le radici del mare (2015).