Simona Lo Iacono, Il morso

Il Risorgimento visto dalla Sicilia

Inviata come un pacco da Siracusa a Palermo a casa Ramacca, Lucia Salvo è una sedicenne dai begli occhi, “fresca di cosce e di petto”. Salutandola, la madre le dice: “se il Conte figlio ti tiene a servizio o ti prende nel letto, ringrazia tutti i santi del Paradiso”. E il Conte figlio, uomo dall’inesausto appetito carnale, non vede l’ora di mettere le mani addosso alla nuova domestica, incurante della sua fama di “babba”, legata alle crisi epilettiche che di tanto in tanto la scuotono tutta. Lo sfondo è quello della Sicilia tra il 1847 e il 1848, con la sua nobiltà “così molle per la pigrizia, così assuefatta alla lentezza del tempo”. Il morso di Simona Lo Iacono, pubblicato da Neri Pozza, ricostruisce in modo fantasioso la figura di questa donna e il ruolo che ha nella Storia. Terrorizzato dalla trasformazione che Lucia subisce nel momento in cui lui l’assale, il conte Figlio la cede agli Agliata, la famiglia con cui doveva imparentarsi. Qui si riunisce il comitato antirivoluzionario e la mite Lucia viene scelta come messaggera per un detenuto che si vuole ingannare e da cui si vuole risalire agli organizzatori dei moti. Nessuno sa che Lucia legge e scrive, così come nessuno sa che sua nonna, la sua maestra, le ha dato il comandamento di amare e lei lo applica al volo non appena incontra Maurizio; da vittima inconsapevole, Lucia diventa motore della Rivoluzione. 

Il nome è Lucia Salvo. Nessuna carta di nascita lo certifica, ma sua madre le ha detto così: Ricordati questo nome Luciuzza, e ricordati pure che sei una Salvo, una che porta e riceve salvezza. Però, per il momento di salvezza ne ha ricevuta poca, pensa Lucia mentre il vetturino la sbalestra sulla carrozza che fa la spola da Siracusa a Palermo.

Simona Lo Iacono è nata a Siracusa nel 1970. È magistrato e presta servizio presso il tribunale di Catania. Ha scritto: Tu non dici parole (Perrone 2008), Stasera Anna dorme presto (Cavallo di Ferro 2011), Effatà (Cavallo di Ferro2013). Nel 2016 ha pubblicato il romanzo Le streghe di Lenzavacche (Edizioni E/O), selezionato tra i dodici finalisti del Premio Strega.