Bruno Tosatti, Talib, o la curiosità

Sulle orme di Candide

A Babilonia un re stabilisce che darà in sposa sua figlia a chi gli porterà un diamante grande come la testa di un toro. Il giovane Talib, lucidatore dei pomelli delle finestre del meraviglioso palazzo, si mette alla ricerca del diamante. Si apre così Talib o la curiosità, libro d’esordio di Bruno Tosatti, pubblicato da Tunuè. Tra Le mille e una notte e Le città invisibili di Italo Calvino, passando per l’Orlando furioso di Ludovico Ariosto, il Candide di Voltaire e le Finzioni di Borges, ma anche i giochi di ruolo, Tosatti costruisce un romanzo fatto di incontri: fra persone e fra mondi. Il protagonista s'imbatte in un astronomo, un burocrate, un arpista, un gigante, un saltimbanco, un meccanico e poi un drago della palude, una tribù di frugoli… Una storia che non comincia e non finisce (l’autore specifica che si tratta solo della quarta del ciclo Le sette sere di Babilonia dalla struttura a spirale ). Gli universi attraversati e la loro struttura trovano posto nelle note, che contribuiscono a delineare la particolare atmosfera di questo libro. 

Con mansione di lucidatore dei pomelli delle finestre, vive alla corte di Babilonia un giovanotto dai modi gentili. Talib, questo il suo nome, è innamorato della principessa dal giorno in cui, proprio mentre era lì che lucidava i pomelli, lei è passata, lui le ha sorriso e lei ha ricambiato. Così, quando apprende che il re intende darla in sposa, pensa, è la mia occasione, e parte alla ricerca della pietra.

 Bruno Tosatti è nato a Roma nel 1987. Talib, o la curiosità, finalista al Premio Calvino, è il suo primo romanzo