Jostein Gaarder, il desiderio di durare nel tempo

Da Taobuk 2019

Sono, come tutti gli esseri umani, strabordante di desideri: così affronta il tema del desiderio lo scrittore Jostein Gaarder, intervenuto al Festival di Taormina, Taobuk. Uno dei desideri di cui ci parla è quello di esistere, di rimanere, di durare nel tempo, e questo è il tema centrale del suo ultimo romanzo, Semplicemente perfetto, pubblicato da Longanesi nella traduzione di Ingrid Basso. Albert, il protagonista, ha cinquantasei anni e deve decidere se vivere o darsi la morte dopo aver ricevuto una diagnosi di SLA. In una baita sul lago Glitrevik scrive una lettera alla sua famiglia.

 Se parliamo di desideri non esauditi c’è il desiderio di continuare a comprendere i segreti universali e di continuare a scrivere su questi

Jostein Gaarder è nato a Oslo nel 1952. Dopo aver studiato filosofia, teologia e letteratura, ha insegnato filosofia per dieci anni. Ha esordito come scrittore nel 1986 e con Il mondo di Sofia, pubblicato nel 1991, ha raggiunto il successo internazionale. Ha scritto: L’enigma del solitario, Il viaggio di Elisabet, Vita brevis, In uno specchio, in un enigma, Maya, Il venditore di storie, Scacco matto, il bestseller La ragazza delle arance, Il castello dei Pirenei e Il mondo di Anna, tutti pubblicati da Longanesi. Presso Salani sono apparsi C’è nessuno?, Cosa c’è dietro le stelle?, Lilli de Libris e la biblioteca magica, scritto con Klaus Hagerup, e Il castello delle rane.