Simonetta Agnello Hornby, Caffè amaro

Storia di un matrimonio

Il romanzo, Caffè amaro di Simonetta Agnello Hornby, pubblicato da Feltrinelli, consente al lettore di immergersi nella storia siciliana della prima metà del Novecento: su uno sfondo storico accuratamente ricostruito si svolgono le vicende della protagonista, legata sia al marito Pietro, sia al vero amore della sua vita, Giosuè, che conosce da quando è bambina. Maria, quindicenne figlia di un avvocato socialista squattrinato, è stata cresciuta come una ragazza indipendente e i genitori non sono entusiasti della proposta di matrimonio che arriva per lei dal trentaquattrenne possidente locale, Pietro Sala, famoso per i gusti raffinati e la prodigalità. Sposare Pietro consente a Maria di viaggiare per l’Italia, di coltivare il suo amore per la musica, di avere una splendida casa e non ultimo, di scoprire le gioie del sesso, perché lui è un grande amatore. Nel matrimonio non mancano gli aspetti negativi: c’è una cognata invidiosa che trama contro Maria fino all’ultimo giorno della sua vita; Pietro ha il vizio del gioco e delle donne. Ma i tradimenti subiti aiutano Maria a sbarazzarsi dei suoi scrupoli: la vecchia passione per l’amico Giosuè viene consumata sia pure saltuariamente e con discrezione. Dagli incontri tra Giosuè, che prima fa la carriera militare, poi diventa deputato, poi subisce la persecuzione razziale in quanto ebreo, nasce Rita, l’ultima figlia di Maria, accolta con gioia dall’ignaro marito. Della sua Sicilia Simonetta Agnello Hornby rende tutto l’incanto, coniugando ricerca storica, memorie familiari e piacere dell’immaginazione. Abbiamo incontrato l’autrice in occasione del Salone del libro di Torino 2016.

Simonetta Agnello Hornby è nata a Palermo nel 1945. Vive dal 1972 a Londra ed è cittadina italiana e britannica. Laureata in giurisprudenza all’Università di Palermo, ha esercitato la professione di avvocato aprendo a Brixton lo studio legale “Hornby&Levy” specializzato in diritto di famiglia e minori. Ha insegnato diritto dei minori nella facoltà di Scienze Sociali dell’Università di Leicester ed è stata per otto anni part-time Presidente dello Special Educational Needs and Disability Tribunal. La Mennulara, il suo primo romanzo, pubblicato da Feltrinelli nel 2002 è stato tradotto in tutto il mondo. Da allora ha pubblicato diversi libri tra cui La zia Marchesa (Feltrinelli, 2004), Boccamurata (Feltrinelli, 2007), Vento scomposto (Feltrinelli, 2009), La monaca (Feltrinelli, 2010), Camera oscura (Skira, 2010), Il veleno dell’oleandro (Feltrinelli, 2013), Il male che si deve raccontare (con Marina Calloni; Feltrinelli, 2013), Via XX Settembre (Feltrinelli, 2013), Caffè amaro (Feltrinelli, 2016) e, con Massimo Fenati, la graphic novel de La Mennulara (Feltrinelli, 2018). Ha inoltre pubblicato libri legati alla cucina; La mia Londra (Giunti, 2014), una guida/memoir personalizzata di Londra e il racconto per ragazzi Rosie e gli scoiattoli di St. James (con George Hornby; Giunti, 2018).
Il 2 giugno 2016 Il Presidente della Repubblica le ha conferito l’onorificenza dell’Ordine della Stella d’Italia nel grado di Grande Ufficiale.