Stefano Gallerani, A Buenos Aires con Borges

Le case, le strade, le cose

Appassionato di pellegrinaggi letterari, Stefano Gallerani parte per Buenos Aires sulle tracce di Jorge Luis Borges. La capitale argentina rivive nelle pagine del grande scrittore soprattutto come città idealizzata. A Buenos Aires con Borges, Le case, le strade, le cose, pubblicato da Giulio Perrone, è un andirivieni dalla letteratura alla topografia, dall’immaginazione alla realtà. Si parte da Palermo, il quartiere dove Borges cresce e dove c’è la Biblioteca nazionale di cui dal 1955 lui è direttore e pian piano si raggiungono altri luoghi consacrati dalla sua opera. Ciò che preme all’autore è soprattutto restituire un’immagine di Borges lontana dall’intellettualismo: il Borges di Gallerani è un eterno ragazzo innamorato dei libri.      

Buenos Aires è l’altra strada, quella che non ho calpestata, è il centro segreto degli isolati, dei cortili estremi, è ciò che le facciate nascondono, è il mio nemico, se ne ho uno, è la persona cui danno fastidio i miei versi (danno fastidio anche a me), è la modesta libreria nella quale forse siamo entrati e che abbiamo dimenticato; è il brano della milonga fischiato che non riconosciamo e che ci commuove, è quanto s’è perduto e quanto sarà, è il successivo, l’altrui, ciò che è posto di lato, il quartiere che non è tuo né mio, quanto ignoriamo e amiamo.

Stefano Gallerani è nato a Roma, dove vive, il 4 ottobre del 1975. Nel 2012 ha pubblicato Albacete (Lavieri).