Ali Smith, Inverno

Bussare alle porte del buio

Ambientato durante le vacanze natalizie, Inverno, il nuovo romanzo di Ali Smith (tradotto da Federica Aceto per Sur) racconta il ritorno a casa di Art, un giovane blogger e collaboratore di uno studio legale, che ha promesso alla madre Sophie di farle conoscere la fidanzata Charlotte. Quando questa lo lascia, disgustata dal suo comportamento cinico e arrivista, Art chiede a Lux, una ragazza incontrata per caso, di impersonare il suo ruolo. L’estranea scompaginerà le carte, riuscendo a conquistare la fiducia di Sophie (che i due trovano in un grave stato di deperimento fisico e mentale), a farla riparlare con la sorella Iris a cui era molto unita da bambina e a indurre Art a ripensare a quello che fa e a come lo fa. Sullo sfondo un mondo impazzito in cui si vota per isolarsi dall’Europa, vanno in fiamme edifici non a norma pieni di immigrati, si lasciano annegare persone in mare, si diffondono notizie prive di fondamento e paesi cruciali per l’equilibrio globale sono governati da persone umorali e irresponsabili.

Ecco cos’è l’inverno: un esercizio per imparare a ricordare come indurirsi e poi come tornare alla duttilità e alla vita. Un esercizio per imparare ad adattarsi allo stato di gelo o di disgelo che l’inverno stesso ti porta.

 
Ali Smith
è nata il 24 agosto 1962 a Inverness, in Scozia. Ha scritto cinque raccolte di racconti e nove romanzi, fra cui Hotel World e Voci fuori campo. Quattro volte finalista al Booker Prize, è una delle voci più originali e influenti della letteratura britannica contemporanea