Daniele Aristarco, Io vengo da

Corale di voci straniere

 
Entrato in una classe, un supplente chiede ai bambini di raccontare la loro provenienza: c’è chi è nato e cresciuto nello stesso quartiere, chi ha attraversato il mare in tempesta, chi da paesi fantasma, chi da luoghi che non ricorda minimamente. Provare a descrivere la propria provenienza, ricevere ascolto aiuta a creare un legame, dissipa la nebbia dei pregiudizi. Io vengo da, Corale di voci straniere di Daniele Aristarco, pubblicato da Edizioni El, alterna storie di vita vissuta (o immaginata) alla descrizione della realtà sociale del nostro paese, cambiata grazie alle migrazioni.   

Essere straniero è una possibilità, può rappresentare un dono oppure un rischio, essere frutto di una tua scelta, o di una scelta degli altri. Uno straniero può dire stupore dove gli altri dicono abitudine, può vedere inaspettata bellezza là dove gli altri vedono il consueto panorama. Uno straniero, spesso, non può dire nulla perché gli viene impedito di esprimersi, perché gli viene negata la voce.

 Daniele Aristarco è nato a Napoli nel 1977. È autore di racconti e saggi divulgativi rivolti ai ragazzi, pubblicati sia in Italia che in Francia. Ha insegnato lettere nella scuola media e ora si dedica ai libri per ragazzi e alla scrittura per il cinema e la radio. Si occupa inoltre di laboratori di scrittura creativa per l’infanzia presso scuole, biblioteche e associazioni culturali. Ha scritto tra gli altri:  Shakespeare in shorts – Dieci storie di William Shakespeare, Io dico no! – Storie di eroica disobbedienza, Così è Pirandello (se vi pare) – I personaggi e le storie di Luigi Pirandello, Cose dell’altro secolo, Lucy, la prima donna, La nascita dell’uomo, Decameron, Fake – Non è vero ma ci credo, La diga del Vajont, Io dico sì! Storie di sfide e di futuro, Nikola Tesla, l’inventore del futuro e Lettere a una dodicenne sul fascismo di ieri e di oggi.