Sandra Newman, I cieli
Kate e Ben tra sogno e realtà
Nel romanzo I cieli di Sandra Newman (Ponte alle Grazie, traduzione di Laura Berna) due giovani, Kate e Ben, s’incontrano nel corso di una festa newyorchese, s’innamorano e poco dopo vanno a vivere insieme. Kate però, come dice a Ben la sua amica Sabine, “non vive nel mondo reale”: da sempre di notte è visitata da un sogno che la trasporta nell’Inghilterra elisabettiana e quando si sveglia fatica a riaccordarsi con chi le sta intorno. Il libro si apre nel 2000, nel mondo non ci sono più guerre e c’è una donna che sta per essere eletta presidente degli Stati Uniti; poi le cose si complicano tra i due fidanzati e anche nel mondo a un ritmo sempre più vorticoso (nella narrazione si inserisce l’11 settembre che sembra un evento distopico prodotto dalla fantasia dell’autrice). Kate, o meglio il suo alter ego notturno, Emilia, ha una relazione con l’attore e autore teatrale Will (che è William Shakespeare ma prima che la sua fama sia riconosciuta); fa sempre più fatica a riconoscersi nel mondo in cui vive e le viene diagnosticata la schizofrenia; Ben trova un’altra ragazza alla Exxon, in cui ora lavora. La follia del mondo contemporaneo, la degenerazione della politica, il valore dell’arte, la delicatezza delle relazioni amorose sono alcune delle questioni affrontate in questo romanzo romanzo in cui ci si appassiona alle vicende dei personaggi nonostante la loro mutevolezza o forse proprio per questa.
Sandra Newman è nata a Boston nel 1965. In Italia è uscito il suo saggio-manuale a quattro mani Come non scrivere un romanzo (con Howard Mittelmark, Corbaccio, 2010). I cieli, suo quarto romanzo è il primo tradotto nel nostro Paese.
Non riusciva più a immaginare di stare con una donna che non credesse (come Kate) che Nuova Delhi era invasa dai pangolini, che i newyorchesi avevano la tradizione di far volare aquiloni decorati il Primo Maggio, e che esisteva una nazione nelle Isole Vergini governata dal “monarca dell’Albero del Pane” discendente dai capi di una ribellione di schiavi. Irrealtà episodiche le apparivano nella mente e Kate non voleva propriamente ammettere che erano sbagliate: tendeva piuttosto a essere triste per Ben, costretto a vivere in un mondo senza invasione di pangolini e re dell’albero del pane. E a lui piaceva tenere un piede nel mondo di Kate, anche se non pensava che fosse del tutto sano.
Sandra Newman è nata a Boston nel 1965. In Italia è uscito il suo saggio-manuale a quattro mani Come non scrivere un romanzo (con Howard Mittelmark, Corbaccio, 2010). I cieli, suo quarto romanzo è il primo tradotto nel nostro Paese.