Perché rileggere Sibilla Aleramo

La scrittrice Antonella Cilento, autrice del romanzo Non leggerai che ha come protagoniste due ragazze che riscoprono la lettura in un mondo in cui la letteratura è bandita, in questo filmato tratto dal programma di Rai 5 L’altro ‘900, invita a riconsiderare le opere della scrittrice Sibilla Aleramo che ha riversato la sua vita nelle pagine dei suoi romanzi:

Fra le letture che oggi le ragazze sicuramente dovrebbero fare c’è senz’altro Sibilla Aleramo, non tanto perché il suo esito stilistico sia straordinario ma per accorgersi e capire esattamente qual era il mondo delle loro madri e delle loro nonne perché è avvenuto un passaggio che equivale al passaggio dalla preistoria all’età moderna in poco meno di cento anni.

Sibilla Aleramo, pseudonimo di Marta Felicina Faccio detta Rina, nasce ad Alessandria il 14 agosto del 1876. Dopo un’adolescenza travagliata, segnata dalla terribile depressione della madre, si sposa con un impiegato della azienda industriale del padre dal quale avrà un figlio. Il suo impegno femminista non si limita unicamente alla scrittura ma si concretizza in battaglie attive per l’emancipazione delle donne. I difficili rapporti familiari la portano ad abbandonare marito e figlio e a trasferirsi a Roma nel febbraio del 1902. La sua figura è anche nota per le tormentate relazioni con molti personaggi dell’epoca, primo fra tutti il poeta Dino Campana. Si spegne a Roma il 13 gennaio 1960. Le sue carte sono custodite per lascito  presso  la Fondazione Gramsci in Roma. Tra le opere più importanti si ricordano: Una donna (1906); Il passaggio (1919); Andando e stando (1921);  Amo dunque sono (1927) ; Diario di una donna. Inediti 1945-1960 (pubblicato postumo nel 1975).

Antonella Cilento, scrittrice e giornalista, è nata a Napoli. Tra i suoi romanzi più recenti Lisario o il piacere infinito delle donne (2014 finalista al Premio Strega), Morfisa o l’acqua che dorme (2018), Non leggerai (2019). Instancabile animatrice culturale guida dal 1993 il laboratorio di scrittura creativa Lalineascritta e dal 2009 cura la rassegna internazionale Strane coppie.