Andrea Marcolongo, Alla fonte delle parole

99 Etimologie che ci parlano di noi

In Alla fonte delle parole, 99 Etimologie che ci parlano di noi, Andrea Marcolongo esplora la contemporaneità a partire da parole scelte senza un criterio precostituito. Il ricorso all’etimologia riporta ogni termine al suo significato, lo spoglia delle sovrapposizioni con cui siamo abituati a considerarlo. Muovendosi tra grandi opere letterarie (tra gli autori citati, Yourcenar, Pamuk, Shakespeare, Salinger e Leopardi), opere filosofiche, cinema d’autore, gli amati filosofi greci, ma anche modi di dire popolari, Marcolongo disegna una mappa del mondo che ci circonda, delle sue distorsioni, ma anche delle cose per cui vale la pena vivere nella convinzione che sia “il linguaggio a fornire ossigeno alla nostra presenza".

Come accade per i libri di una biblioteca o per gli oggetti in un armadio, le parole sono il nostro modo di indicizzare, di catalogare l’universo. Di apporre alla realtà dei segnali, costruendo così una mappa di lemmi per non smarrirci. Senza parole, non rimarrebbe che l’affanno di cercarci all’interno della realtà alla cieca, e per goffi tentativi.

Andrea Marcolongo, nata nel 1987 e laureata in Lettere classiche presso l’Università degli Studi di Milano è Autrice de La lingua geniale. 9 ragioni per amare il greco (Laterza, 2016) e de La misura eroica (Mondadori, 2018), scrive per TuttoLibri della Stampa. Traduttrice dal greco, visiting professor presso l’Universidad de Los Andes di Bogotà e l’UNAM di Città del Messico e presidente 2019 del Festival de l’Histoire de Blois, è stata finalista in Francia al Prix des Lecteurs. Vive a Parigi.

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