Il nostro avvenire dorato di Benny Lindelauf

Secondo Anna Patrucco Becchi

Con Il nostro avvenire dorato, tradotto da Anna Patrucco Becchi per San Paolo, Benny Lindelauf torna a raccontare della famiglia olandese dei Boon. Siamo negli anni tra il 1938 e il 1943 e il piccolo paese in cui abita Antoon con i suoi sette figli e nonna Mei subisce i riflessi della guerra e dell’antisemitismo. Fing, la protagonista e io narrante, deve rinunciare agli studi per mancanza di soldi; la nonna la manda a servizio a casa dell’Imperatore dei Sigari, dove conosce una  selvatica ragazza, Liesl, la cui storia verrà rivelata solo alla fine del libro. Per Fing quegli sono gli anni del primo amore e della prima delusione, della paura per i tre fratelli mandati in Germania a lavorare insieme al padre, dell’attaccamento crescente verso le due sorelle e la nonna. Come nel suo modello Piccole donne, Lidelauf proietta la storia di un nucleo familiare molto unito su un momento storico di grande crisi.  

 Il nostro letto si era ristretto. Un tempo ci stavamo comode. Ma questa non era l’unica cosa che era cambiata. Non intrecciavamo più le nostre gambe. E non davamo più la buonanotte a Sjar e Nienevee. In un mondo in cui si prendevano a botte i vecchi merciai, gli ebrei venivano sempre più messi in difficoltà e le cosiddette nazioni amiche bombardavano le nostre città, non c’era più spazio per i nostri spiriti di casa. O forse eravamo semplicemente diventate troppo grandi.

 
Benny Lindelauf è nato nel 1964 a Sittard nell’Olanda meridionale. Vive a Rotterdam, è autore di romanzi e opere teatrali per ragazzi e tiene corsi di scrittura. Le sue opere sono state tradotte in tutto il mondo e hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Nove braccia spalancate, pubblicato dalle Edizioni San Paolo nel 2016, è stato finalista al Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2017.
 
Anna Patrucco Becchi nasce a Genova nel 1965. Studia lettere e filosofia in Italia e Germania, inizia la sua attività di traduttrice dal tedesco e successivamente passa al nederlandese e dall’inglese, specializzandosi nel campo della letteratura per bambini e ragazzi. Ha collaborato con la rivista Andersen e scrive per diverse riviste internazionali di settore. Si dedica anche alla promozione della lettura organizzando incontri con autori, laboratori per bambini e seminari per insegnanti e bibliotecari. 
Per tre volte consecutive è stata finalista come traduttrice al Premio Strega Ragazze e Ragazzi: nel 2017 con Nove braccia spalancate di Benny Lindelauf, nel 2018 con Hotel Grande A di Sjoerd Kuyper e nel 2019 - anno in cui lo ha vinto - con Come ho scritto un libro per caso di Annet Huizing. La sua traduzione de Il nostro avvenire dorato di Benny Lindelauf è stata inserita nella IBBY Honour List 2020 come migliore traduzione italiana.