Melania Mazzucco, L'archittetrice

Vincitrice del Premio Mastercard 2020

Dopo aver vinto il Premio alla Carriera John Fante/Vini Contesa 2020, il premio Alvaro-Bigiaretti 2020, Melania Mazzucco vince con L'archittetrice anche il Premio Mastercard Letteratura 2020. “È importante che Melania Mazzucco abbia dato voce a una donna che è scomparsa. La storia è piena di donne di grande qualità, di grande talento, che sono state taciute, silenziate, dimenticate” commenta Dacia Maraini, giurata del premio. Melania G. Mazzucco, alla quale viene conferito un premio di 10.000 €,  ha scelto di devolvere il riconoscimento speciale di 50.000 € alla Caritas Italiana. 



Basandosi su pochi indizi e lavorando molto sulla ricerca storica e l’invenzione, Melania Mazzucco nell’Architettrice ricostruisce la figura di Plautilla Bracci, artista vissuta a Roma nel Seicento, prima all’ombra del vulcanico padre, Giovanni, poi all'ombra del suo amante segreto, Elpidio, segretario di Mazzarino. Per Elpidio Plautilla disegnerà e realizzerà la villa Il Vascello al Gianicolo, una costruzione  grande fascino che verrà semidistrutta a metà Ottocento negli scontri con i francesi (gli intermezzi del libro documentano questa parte della storia). L’archittetrice è il ritratto di una donna coraggiosa e fuori dagli schemi (la narrazione accompagna la protagonista dall’infanzia fino alla vecchiaia) ma anche quello di un’epoca travagliata e di una città, la Roma seicentesca, che conosce un’eccezionale fioritura artistica sotto papi come Urbano VIII e personalità geniali come quella di Bernini e il cui popolo viene oppresso e affamato.

Nessuna prima di me aveva concepito un’opera come quella che stavo per realizzare io. Non so neanche se qualcun’altra avesse osato sognarlo. Mi sentivo grata del privilegio e però convinta di riuscire a meritarlo. Non avevo motivo di dubitare che il mondo avrebbe saputo chi aveva disegnato, progettato e costruito la Villa. Una miniatura, in confronto a quelle che andavano fabbricando su tutte le colline di Roma persone ben più importanti di noi. Eppure avrebbe potuto spostare la storia. Sarebbe stato il simbolo di un cambiamento epocale, un punto di partenza per le donne tutte. Quelle che si affaccendavano sulle cose dell’arte, clandestine nella penombra delle loro stanze, e quelle che dovevano ancora nascere.   

 
 Melania G. Mazzucco è autrice di Il bacio della Medusa (1996), La camera di Baltus (1998), Lei cosí amata (2000, sulla scrittrice Annemarie Schwarzenbach, Vita (2003, Premio Strega), Un giorno perfetto (2005), da cui Ferzan Ozpetek trae l'omonimo film. Al pittore veneziano Tintoretto dedica il romanzo La lunga attesa dell'angelo (2008, Premio Bagutta), la monumentale biografia Jacomo Tintoretto & i suoi figli. Storia di una famiglia veneziana (2009, Premio Comisso) e il docufilm Tintoretto. Un ribelle a Venezia (2019), da lei ideato e scritto per Sky Arte, distribuito in tutto il mondo. Nel gennaio 2011 riceve il Premio letterario Viareggio - Tobino come Autore dell'Anno. Per Einaudi ha inoltre pubblicato: Limbo (2012, Premio Bottari Lattes Grinzane, Premio Elsa Morante, Premio Giacomo Matteotti); Il bassotto e la Regina (2012, Premio Frignano Ragazzi 2013); Sei come sei (2013); Il museo del mondo (2014), in cui racconta 52 capolavori dell'arte; Io sono con te (2016, Libro dell'anno di Fahrenheit, Radio 3) e L'architettrice (2019). Ha scritto per il cinema, il teatro e la radio e collabora con la Repubblica.