Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald
Con Sara Antonelli
Terzo romanzo di Francis Scott Fitzgerald, annunciato nel 1922 al suo editor Max Perkins, Il grande Gatsby viene cominciato nell’estate del 1923. Riscritto a partire dal maggio 1924, dopo la partenza dello scrittore per l’Europa con moglie e figlia, esce il 10 aprile 1925. Fitzgerald non era affatto convinto del titolo del romanzo, gli preferiva Trimalcione nel West Egg. Il grande Gatsby è un insuccesso commerciale, a differenza dei primi due libri di Fitzgerald: vende 25.000 copie subito e poi più niente. Della stesura del libro, dei suoi contenuti e della sua storia editoriale abbiamo parlato con Sara Antonelli.
A Long Island nell'estate dell'estate 1922 Nick Carraway partecipa alle feste organizzate dal vicino di casa, il misterioso Jay Gatsby. Gatsby chiede a Nick di fargli incontrare sua cugina, Daisy, della quale è innamorato fin da ragazzo. Daisy è sposata con il ricco Tom Buchanan, che ha una relazione con Myrtle. La passione fra Gatsby e Daisy si riaccende, ma non fino al punto di convincere la donna a lasciare il marito. Il romanzo si conclude con tre morti e Nick si trova ad organizzare il funerale di Gatsby a cui partecipano solo lui, il padre di Gatsby e la servitù.
Il romanzo vien tradotto per la prima volta in Italia nel 1936 con il titolo Gatsby il magnifico e nel 1950 da Fernanda Pivano con il titolo Il grande Gatsby; viene rappresentato sulle scene nel 1926 dal drammaturgo Owen Davis e in opera musicale nel 1999 da John Harbison. Ne sono state tratte quattro versioni cinematografiche: la versione muta del 1926, la versione del 1949 del regista Elliott Nugent interpretato da Alan Ladd e quella del 1974 con la regia di Jack Clayton e la sceneggiatura di Francis Ford Coppola interpretata da Robert Redford e Mia Farrow; la quarta versione cinematografica è uscita in Italia nel 2013 a firma del regista Baz Luhrmann con Leonardo DiCaprio, Tobey Maguire e Carey Mulligan.
Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald è un romanzo che parla di amore, di ambizione e di successo e allo stasso tempo è un romanzo che parla di disillusione, di crudeltà e dei fine dei sogni giovanili. È il romanzo che fa entrare Fitzgerald nel pantheon della letteratura mondiale ma è anche quello che lo trasforma in un autore di insuccessi. Ne sono stati tratti quattro film e un meraviglioso spettacolo teatrale intitolato Gatz. È un romanzo amato dai critici, dagli scrittori e dai lettori di tutto il mondo.
Sara Antonelli è Ricercatrice in Lingue e Letterature Anglo-Americane e insegna all’Università Roma Tre. Ha conseguito la Laurea in Lettere, il Diploma della Scuola di specializzazione in traduzione letteraria e il Dottorato di ricerca in Letterature di lingua inglese presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha inoltre conseguito il Diploma in “American Studies” presso Mount Holyoke College, Massachusetts, USA, dove è stata “Fulbright Language Fellow”. La sua attività di ricerca è rivolta principalmente all’Ottocento, al Modernismo e alla cultura contemporanea, con una predilezione per la letteratura afro-americana, il romanzo, e i rapporti tra la letteratura e le arti visive (fotografia e cinema). È autrice di saggi e volumi di storia e critica letteraria, ha curato l’edizione italiana delle opere di F. Scott Fitzgerald per l’editore minimum fax, ha scritto di letteratura e cultura USA per il quotidiano l’unità, collabora sia con il programma Wikiradio di Radio 3 RAI sia con il manifesto. Fa parte della redazione di Ácoma. Rivista internazionale di studi nordamericani (http://www.acoma.it) e della F. Scott Fitzgerald Society (https://fscottfitzgeraldsociety.org). Traduce romanzi e racconti di autori inglesi e statunitensi (Harriet Jacobs, Nathaniel Hawthorne, Louisa May Alcott, Sam Shepard, Edith Wharton, Robert Louis Stevenson, Thomas Hardy, James Baldwin, Margo Jefferson e Zora Neale Hurston), ha curato due mostre fotografiche: Stieglitz e i fotografi di Camera Work (Palaexpo, 2002) e Freedom Fighters: i Kennedy e la battaglia per i diritti civili (MAXXI, 2013). Nel 2010 e nel 2014 è stata Visiting Professor presso l’École Normale Supérieure di Lyon.
Si rigrazia il Centro Studi Americani di Roma che ha ospitato le riprese della puntata all'interno della sua biblioteca.