Lodovica Cima, La voce di carta
La scoperta dell'alfabetizzazione
In La voce di carta (Mondadori), Lodovica Cima racconta la storia di Marianna, una ragazza di campagna, mandata dai suoi a lavorare in una cartiera a Lecco perché a casa non c'è pane per tutti. Insieme ad altre coetanee ospite delle suore, Marianna trova in una di loro, suor Luigia, un grande sostegno e l’incoraggiamento a imparare a leggere e a scrivere. Siamo alla fine dell’Ottocento e la vita delle operaie è dura, ma Marianna non si fa scoraggiare, sorretta com’è dal mito della zia Ada, che ha lasciato la famiglia in cerca di indipendenza. Osteggiata da Adele, una ragazza difficile che cerca di metterla in cattiva luce e le fa continui dispetti, Marianna prende sotto la sua protezione, Marta, l’ultima arrivata, e presto conquista la stima del direttore della fabbrica che la manda in giro a portare la carta ai clienti. Alla fine Marianna si troverà a un bivio: restare nella cartiera dove c’è Giovanni, un ragazzo per cui prova una simpatia ricambiata o tentare un altro salto nel vuoto, provando a studiare da maestra? Con un linguaggio chiaro, arricchito da similitudini tratte dal mondo della natura, Cima si cala nei panni di una giovane donna che scopre di avere in sé risorse che non immaginava.
Lodovica Cima è nata a Lecco, vive e lavora a Milano, dove si è laureata in Letteratura italiana comparata alla Letteratura inglese. Da più di quindici anni lavora nell’editoria per ragazzi, dapprima come redattrice in case editrici librarie e poi, dal 1996, come autrice/progettista e consulente editoriale. Ha ideato e diretto per 9 anni (1996-2005) la collana di narrativa italiana contemporanea per ragazzi La Giostra di Carta per le Edizioni Bruno Mondadori. Dal 2006 al 2013 è stata responsabile editoriale del settore ragazzi di San Paolo Edizioni. Tiene corsi di aggiornamento per insegnanti sull’educazione alla lettura, incontri con bambini, ragazzi e genitori nelle scuole, incontri di lettura animata anche per bambini della scuola dell’infanzia. Insegna al Master per L’Editoria istituito dall’Università degli studi di Milano e dalla Fondazione Alberto e Arnoldo Mondadori. Nel 2017 fonda Pelledoca, casa editrice per ragazzi specializzata in thriller, noir e mistero.Cambiare non è sempre sinonimo di migliorare, questo lo sapevo bene, e l’idea non mi tranquillizzava, anzi, mi pungeva dentro, come il fieno vecchio ormai troppo secco. Avevo una gran paura di cambiare, ma era deciso e così avrei ubbidito, come ci si aspettava da me.