Paola Tonussi, Emily Brontë

Il mondo della creatrice di Cime tempestose

In Emily Brontë (Salerno Editrice), Paola Tonussi ricostruisce la poetica e la vita dell'autrice di Cime tempestose: sin da bambina provata da una serie di terribili lutti (la morte della madre e di due sorelle), Emily si difende rifugiandosi in un paradiso interiore, sostituisce l’amore che non avrà con la scrittura, innalza “la passione per la poesia a pulsazione, respiro, centro assoluto del vivere”. Il suo luogo d’elezione è Haworth, dove si trasferisce con la famiglia nel 1820, quando il padre Patrick viene nominato curato. Da lì si allontanerà solo per brevi periodi per studiare e insegnare,  sempre soffrendo molto del distacco dalla propria casa e del contatto con estranei. Tra i quattro fratelli superstiti, lei, Charlotte, Branwell e Anne si stringe negli anni un legame indissolubile, che passa anche attraverso la creazione artistica. Talento letterario (oltre che musicale) precocissimo, Emily lavora con la sorella Anne a un ciclo chiamato Gondal (un'isola del Pacifico settentrionale il cui territorio era suddiviso in regni rivali) che costituisce una sorta di serbatoio di idee per la poesia e per il suo romanzo (il ciclo è andato quasi tutto perduto). Nel 1845 Charlotte trova le poesie di Emily, ed entusiasta, convince la sorella a pubblicarle. Emily sotto pressione acconsente, ma a condizione di usare uno pseudonimo e di pubblicare i suoi versi  insieme a quelli delle sorelle. L'anno successivo esce un volume intitolato Poems by Currer, Ellis and Acton Bell. Nel 1847 l'editore Newby pubblica i romanzi di Ellis ed Acton Bell, rispettivamente Cime tempestose e Agnes Grey sulla scia dell'enorme successo di Jane Eyre di Currer Bell. Cime Tempestose non viene capito nella sua potenza e originalità neppure da Charlotte, che è da sempre in prima linea nel sostenere il talento della sorella. Impegnata nella stesura di un secondo romanzo, Emily muore il 19 dicembre 1948, poco dopo il fratello Branwell, distrutto da alcol e oppio. Nel libro di Paola Tonussi viene messa in luce la straordinaria consapevolezza artistica e umana di Emily, che vive e muore a modo suo, non smettendo per un istante di occuparsi di ciò che le sta a cuore: la scrittura e la sua famiglia.

Wuthering Heights è l’espressione della “differenza”, fuori da ogni norma dell’autrice, e del bisogno umano e universale d’amore. Heatcliff ne è il centro, il pianto violento per la sua assenza. Splendida celebrazione del privato, Wuthering Heigths è chiusa tra le sue porte chiuse e la sua asprezza, come la Grange nell’armonia artificiale del suo giardino. A Catherine e Heatcliff Nelly canta una ballata in cui la madre riappare sulla terra per confortare i suoi bambini, perché gli spiriti possano tornare tra i vivi e consolarli: dopo morta lo spirito di Cathy, diventato il respiro del vento di brughiera, vaga dove è stata felice.

Paola Tonussi si occupa di letteratura inglese e americana dell’Ottocento e Novecento. È membro della Brontë Society e contribuisce a «Brontë Studies», rivista internazionale di studi brontëani. Premio Vassalini dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti 2013. Per l’ Editrice Antenore ha curato Sognatori, poeti e viaggiatori. Sguardi su Verona e il Lago di Garda.