Premio Campiello 2020
A Terza Pagina l'annuncio della cinquina finalista
Sandro Frizziero con Sommersione (Fazi)
Dalla quarta di copertina
Patrizia Cavalli con Con passi giapponesi (Einaudi)In fondo all’Adriatico, a nord, esistono isole filiformi che separano il mare dalla laguna veneta. In una di queste esili terre Sandro Frizziero ha trovato il suo tesoro. Non un forziere di zecchini d’oro, ma qualcosa di infinitamente più prezioso per un romanziere (e dunque anche per noi lettori): uno scrigno di passioni brutali e primarie.
Tiziano Scarpa
Dalla quarta di copertina
Francesco Guccini con Tralummescuro (Giunti)In queste pagine, troppo a lungo rimaste inedite per distrazione editoriale dell’autrice, è scritta la storia morale parallela, a rovescio, che ha accompagnato per decenni l’opera di uno dei maggiori poeti contemporanei.
Alfonso Berardinelli
Dalla quarta di copertina
Remo Rapino con Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio (minimum fax)Tra elegia e ballata, queste pagine sono percorse da una continua ricerca delle parole giuste per nominare ricordi, cose e persone del tempo perduto; la malinconia è sempre temperata dalla capacità di sorridere delle umane cose e dalla precisione con cui vengono rievocati gesti, atmosfere, vite non illustri eppure piene di significato.
Dalla quarta di copertina
Ade Zeno con L'incanto del pesce luna (Bollati Boringhieri)Liborio Bonfiglio è una cocciamatte, il pazzo che tutti scherniscono e che si aggira strambo e irregolare sui lastroni di basalto di un paese che non viene mai nominato. Eppure nella sua voce sgarbugliata il Novecento torna a sfilare davanti ai nostri occhi con il ritmo travolgente e festoso di una processione con banda musicale al seguito.
Dalla quarta di copertina
Gonzalo fa un mestiere insolito. Impiegato come cerimoniere presso la Società per la Cremazione di una grande città. È sposato con Gloria, conosciuta fra i banchi universitari, e ha una figlia, l’adoratissima Inés, che all’età di otto anni cade in uno stato di coma profondo a causa di una misteriosa malattia. Tra padre e figlia si instaura un dialogo silenzioso, fatto di presenza e di musiche ascoltate insieme.
Vince il Premio Campiello Opera Prima: Veronica Galletta con Le isole di Norman (Italo Svevo)
La motivazione
Veronica Galletta elegge lo spazio marino di Ortigia a santuario della memoria e declina in modo limpido e convincente il tema dell'archivio e della mappatura. La giovane protagonista, Elena, è impegnata in una originale ricomposizione del suo passato. Le cicatrici sul suo corpo, i libri abbandonati in modo solo apparentemente casuale dalla madre prima di scomparire, sono i frammenti di una ricognizione cartografica parziale e gravata dall'oblio, gli elementi primi di una indagine.