Serata d'onore del Premio Tiziano Terzani 2020

A ricevere il riconoscimento lo scrittore Amin Maalouf

Su Rai Cultura la serata d’onore del Premio Tiziano Terzani 2020, tenutasi il 27 settembre presso la ex chiesa di San Francesco di Udine, durante il festival Vicino Lontano alla sua XVI edizione. A ricevere il riconoscimento lo scrittore libanese Amin Maalouf, per il libro Il naufragio delle civiltà, pubblicato da La Nave di Teseo.

La serata, con la regia di Gianni Cianchi, si apre con la lettura di Massimo Somaglino di alcuni brani del libro vincitore, intervallata da suggestivi interventi musicali della cantante Tosca, a seguire l’intervento del direttore della rivista Limes, Lucio Caracciolo, che fa il punto geopolitico, quindi Anna Maria Giordano, autrice e conduttrice di Radio 3 Mondo, intervista Amin Maalouf. Nel finale la consegna del premio da parte di Angela Terzani Stuade, con i figli Folco e Saskia.
Queste le motivazioni dell’assegnazione del premio allo scrittore libanese: 

Per il suo coraggio morale e l’accorata lucidità nel metterci in guardia, per l’umanità che pervade il libro intero e la limpida chiarezza della sua prosa, mirabilmente tradotta in italiano [la traduzione è di Anna Maria Lorusso, ndr]. Per il suo aiuto a farci comprendere le ragiuni di una deriva che getta un’ombra inquietante sul futuro dell’intera umanità, per l’esplicito invito a imboccare la strada di una solidarietà globale, la giuria ritiene che Amin Maalouf meriti il Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani 2020.


La Giuria che ha assegnato il prestigioso riconoscimento è composta da Enza Campino, Toni Capuozzo, Marco Del Corona, Andrea Filippi, Àlen Loreti, Milena Gabanelli, Nicola Gasbarro, Ettore Mo, Carla Nicolini, Marco Pacini, Paolo Pecile, Remo Andrea Politeo, Marino Sinibaldi.

È per me un piacere e un onore – ha dichiarato Amin Maalouf – essere il vincitore dell’edizione 2020 del Premio Terzani. Questi ultimi mesi sono stati per tutti noi un tempo di dolore e angoscia. Interpreto questo annuncio come un segno che la vita sta tornando. Con gioia e al contempo con rinnovata consapevolezza. Ora più che mai abbiamo bisogno di credere nella letteratura e nell’arte, nel libero dibattito delle idee e nell'uguale dignità di ogni essere umano. È rimanendo fedeli a questi valori che onoreremo il nome di Tiziano Terzani. Per questo esprimo la mia profonda gratitudine ai membri della giuria».


Nato in Libano nel 1949 da una famiglia di letterati e giornalisti, dopo gli studi universitari in Economia e Sociologia, si è trasferito a Parigi nel 1976. Il suo primo libro, Le crociate viste dagli arabi (1983), è ormai un classico tradotto in moltissime lingue. Ha pubblicato inoltre Col fucile del console d’Inghilterra (1994), Gli scali del Levante (1997), Il periplo di Baldassarre (2000), Il primo secolo dopo Beatrice (2001), Origini (2004, nuova edizione per La nave di Teseo 2016), I disorientati (2013) e i saggi L’identità (1999), Un mondo senza regole (2009), Una poltrona sulla Senna (2016) e Il naufragio delle civiltà (2019), con cui vince il Premio Terzani 2020. Nel 1999 gli è stato conferito il Premio Nonino, nel 2004 il Prix Méditerranée e nel 2010 il Premio Principe delle Asturie. Dal 2011 fa parte dell’Académie française.