Eleonora Marangoni, E siccome lei

Omaggio a Monica Vitti

Da Adelaide alla signorina X in E siccome lei (Feltrinelli) Eleonora Marangoni presenta quarantasette ritratti femminili ispirandosi ai personaggi interpretati nel corso della sua lunga carriera cinematografica da Monica Vitti. Un’originalissima raccolta di racconti che della Vitti coglie ed esalta l’inafferrabilità, l’estrema versatilità, la capacità di essere sé stessa e insieme tutte le altre. Nella nota introduttiva Marangoni rievoca l’aneddoto secondo cui durante un viaggio in treno verso Londra, Monica Vitti scopre di aver lasciato a casa il portafogli e chiede a un distinto signore inglese se può prestargli i soldi della cena. Lui non la riconosce e s’indigna di fronte alla sua dichiarazione di essere la Vitti di cui ha visto tutti i film. Sulla scia di questo divertente fraintendimento (per lei molto seccante visto che quella sera rimase senza cena) si dipanano i racconti, diversi per lunghezza e stile (prima, terza persona, bozze di lettere, email con ricetta, cronologia, raffica di domande, intervista, taccuini per lo psicanalista, raccolta di testimonianze). Al lettore il piacere di incontrare una galleria di donne il cui passaggio non lascia indifferenti, che si realizzi di fronte al carcere di Regina Coeli, su una barca da diporto, alle Cinque Terre, in una copisteria, in un alberghetto o in un palazzo al centro di Roma.

Esile dalla voce rauca, delicata ma non smunta, sensuale e al tempo stesso algida, ottimista e problematica, aristocratica e popolana, vivace anche se mai davvero spensierata, provvista di una lievissima, permanente inquietudine negli occhi che chi la ama non può non conoscere altrettanto bene del suo sorriso. Monica Vitti è matura e fragile, divertente e malinconica, tenera e spietata, coraggiosa e perduta. Toglie il fiato e fa ridere, è la ragazza con la pistola e la regina dell’alienazione, la bionda fatele e l’amica con la battuta pronta. Se è indubbiamente un’icona del cinema italiano, della fissità delle icone ha poco e niente: ha così tanti volti che ognuno si sceglie il suo, la ricorda per un ruolo o per un motivo differente. 


Eleonora Marangoni è nata a Roma, si è laureata a Parigi in letteratura comparata e lavora come copywriter e consulente di comunicazione. Ha pubblicato il saggio Proust et la peinture italienne (Michel de Maule, 2011), il romanzo illustrato Une demoiselle (Michel de Maule, 2013) e Proust. I colori del tempo (Mondadori Electa, 2014). Nel 2017 ha vinto il Premio Neri Pozza con Lux ed è entrata in dozzina dello Strega. Nel 2020 ha pubblicato il saggio Viceversa. Il mondo visto di spalle (Jojan & Levi).