Carmen Barbieri, Cercando il mio nome

Tra i vivi e i morti

La morte del padre per melanoma crea un trauma profondo in Anna, la figlia diciannovenne a lui legatissima. Mandata dal padre a studiare a Roma per risparmiarle le ultime fasi della malattia, la ragazza deve trovarsi un lavoro e s'imbatte nell’inquietante figura di un sacerdote, chiamato Prete Nero, che invece di trovarle case da pulire, come lei gli ha chiesto, la indirizza verso un locale di lap dance. L’esordio letterario di Carmen Barbieri, Cercando il mio nome (Feltrinelli) si muove tra l'oscura Napoli dell’infanzia e adolescenza della protagonista (che da piccola veniva portata dalla nonna a tutte le veglie funebri) e una Roma piena di ombre. Anche la relazione di Anna con Alessandro, un assistente universitario, è vissuta da lei in modo passivo e umiliante, finché la ragazza non decide di uscire dalla sua tormentosa fase purgatoriale. Un libro in cui una religiosità carnale non abbandona mai la protagonista, che si sente sospesa tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Una scrittura originalissima e potente.
 

Apapà è un’espressione dialettale. Una parola del vocabolario napoletano che indica una dolcezza, una positiva disponibilità d’animo del padre nei confronti del figlio. “Vieni apapà” è una delle frasi di utilizzo più comune e rivela una simpatia latina. Quel apapà è la crasi di un moto a luogo. A come ad, perciò "vieni da/verso papà”. Tu mi ti rivolgevi sempre così.
Ai funerali, pagine del Qohelet, il prete legge.
Non è latino, è greco – penso. È un’alfa privativa. Quell’apapà sta per a-papà, senza padre. Sono una senza padre, lo penso e guardo ai piedi della croce i chiodi conficcati. Senza saperlo nella parola da te più usata c’era la chiave del mio destino.


Carmen Barbieri, nata a Napoli nel 1984, scrive e recita. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati da Abbiamo le prove, Minima&moralia, Rivista inutile, Reader For Blind, Lahar magazine, Futura – Corriere della Sera. Finalista nel 2014 al premio Hystrio alla vocazione per giovani attori.