Marco Di Porto, Una voce sottile

La comunità ebrea a Rodi

Salomone detto Solly nasce nel 1919 in una famiglia ebrea di Rodi, penultimo di otto figli. Una voce sottile, il romanzo di Marco Di Porto - che di Solly è nipote anche se non ha mai conosciuto il nonno -, racconta la sua deportazione e quella di tutti gli ebrei dell’isola avvenuta nell’ultimo periodo del nazismo. Prima di arrivare al racconto di come i tedeschi mandarono con l'inganno milleottocento abitanti di Rodi ad Auschwitz, Marco Di Porto ricostruisce in modo fantasioso la vita quotidiana del suo avo da giovane: il lavoro in una libreria, le amicizie, i legami familiari e l’amore per Rachel, una ragazza venuta da Milano. Contro Solly, che ha un buon carattere e va d’accordo con tutti, si scaglia Giorgio Cutrera, istruttore dei fasci giovanili, un fascista convinto che solo la guerra in Egitto, la perdita di una mano e di parte della vista fa ricredere su Mussolini. Di tutti i deportati sopravvissero solo 181 persone e tra loro ci fu Solly, che poi raggiunse i fratelli maggiori in Argentina e sposò Rosa, incontrata a Roma. Ma la storia raccontata da Di Porto si ferma prima, concentrandosi sull’atmosfera dell’isola a inizio Novecento e restituendo il sapore di un mondo incantato spazzato via per sempre.

Giorgio ripensava alla sua perlustrazione nel quartiere ebraico. Anche se doveva ammettere di non aver visto nulla che potesse giustificare una qualche sanzione, l’atmosfera che si respirava, tra quelle case, tra quei vicoli, aveva un che di malsano. Di segreto. Di irrimediabilmente estraneo all’Italia e alla schietta, dominante cultura fascista. Ma qual era la radice del problema? Alcuni elementi continuavano a sfuggirgli. Gli ebrei italiani avevano nomi italiani, erano ben integrati nella società. Pur di un’altra religione, erano indistinguibili da tutti gli altri. Come si poteva essere sicuri di tutte quelle trame oscure? Dov’erano le prove? 


 
Marco Di Porto (Roma, 1978) giornalista, si occupa di comunicazione presso l'UCEI ed è redattore della rubrica di cultura ebraica di Rai 2 Sorgente di Vita. Ha pubblicato la raccolta di racconti Kaddish '95 e altre storie (Pequod, 2007) e il romanzo Nessuna notte è infinita (Lantana, 2012).