Vladimiro Polchi, Nessuno è imperfetto

La rivincita dei diversi

Nei trenta racconti di Nessuno è imperfetto, La rivincita dei diversi di Vladimiro Polchi (DeA) emergono i ritratti di persone di successo che da piccole hanno sofferto per motivi vari e sono state oggetto di derisione e bullismo. Prima di essere diagnostica come malattia la dislessia ha fatto dubitare di sé moltissimi studenti giudicati stupidi o nullafacenti: dal libro di Polchi scopriamo che ne sono stati affetti Agatha Christie, Jennifer Aniston, Mika; Albert Einstein aveva la sindrome di Asperger e ce l'ha Susanna Tamaro; Lionel Messi è nato con una carenza di ormone della crescita; Ray Charles era cieco; Thomas Edison parzialmente sordo, Emma Stone soffriva di attacchi di panico, Simona Azori è nata senza braccia. Quello che unisce tutte queste storie è la forza di volontà che ha spinto i  protagonisti a impegnarsi a superare i propri limiti, ottenendo risultati eccezionali. E ricordando al mondo che nessuno è imperfetto, come rivela il caso di Maria Montessori:

Chi l’avrebbe detto che Maria, quella ragazzina che aveva problemi a scuola, un giorno avrebbe lei (e scusate il gioco di parole) insegnato agli insegnanti come si insegna! Il suo metodo e il suo nome sono talmente celebri nel mondo da aver varcato addirittura i confini terrestri, come già successo peraltro ad altri bambini imperfetti (per esempio Thomas Edison): oggi sul pianeta Venere, un immenso cratere largo oltre 40 chilometri è dedicato infatti proprio a lei.

Vladimiro Polchi è giornalista, autore televisivo e teatrale. Scrive per la Repubblica. Il suo ultimo romanzo è I comunisti che vinsero alla lotteria (Rizzoli 2018).