Dario Franceschini: il senso del Dantedì

Dante simbolo dell'unità nazionale italiana

Dante ha creduto nell'Italia e nella sua lingua prima ancora che l'Italia nascesse come nazione; oltre a essere autore di quel capolavoro riconosciuto a livello mondiale che è la Divina Commedia, Dante è per gli italiani un simbolo identitario fondamentale. Per questo è importante il Dantedì, secondo Dario Franceschini, Ministro della Cultura. Il Dantedì è arrivato alla sua seconda edizione e diventerà negli anni una ricorrenza sempre più rilevante e sentita dal popolo italiano, giustamente orgoglioso del suo massimo poeta. Franceschini fa poi riferimento alla difficile situazione della pandemia e indica negli ultimi versi dell'Inferno dantesco, "E quindi uscimmo a riveder le stelle" un augurio per gli italiani: presto si potrà tornare a riveder le stelle ascoltando tutti insieme un concerto o guardando un film o uno spettacolo teatrale all'aperto.