Athos Zontini, La bella indifferenza

In mezzo a manichini

A Ettore Corbo, il protagonista del romanzo di Athos Zontini, La bella indifferenza (pubblicato da Bompiani), capita da un momento all’altro di non riuscire più a vedere le facce della gente che lo circonda: vede i corpi, ma al posto del viso c’è un ovale piatto. Si precipita da un medico, ma non c’è una spiegazione a questo disturbo e anche lo psichiatra non si rivela di grande aiuto. Ettore non parla del problema con la moglie Marta, angustiata dalla difficoltà di rimanere incinta, né con i colleghi commercialisti sempre impegnati a farsi la guerra tra di lOro: tenta come può di andare avanti riempendosi di tranquillanti e aiutandosi con il telefonino (inquadrati dalla fotocamera i volti appaiono chiaramente). Ma man mano che il tempo passa il suo senso di estraniamento nei confronti degli altri aumenta: non sopporta più l’ipocrisia familiare (è convinto che il nipote Emanuele non sia figlio del cognato, ma che questo segreto sotto gli occhi di tutti sia taciuto per quieto vivere), quella sul lavoro (a farsi strada è un raccomandato a discapito del giovane che aveva fatto di tutto per guadagnarsi il posto) e quella politica (nel paese è in atto una campagna elettorale a suon di slogan roboanti come sconfiggeremo la povertà). Mentre cerca di evitare il contatto con le persone di cui non vede l’espressione, Ettore s’immerge nei social, scrutando il modo con cui ognuno sceglie di rappresentarsi. Una riflessione in forma di romanzo sul marcio che ci circonda sulla scia di illustri precedenti letterari da Kafka a Svevo.

Il suo disturbo sembrava arretrare ogni volta che trovava la forza, il coraggio di contrastare qualcosa di umiliante, offensivo o semplicemente di brutto, ma forse non bastava buttare i soprammobili del salone per assecondare la richiesta d’aiuto che gli stava lanciando il suo corpo. Doveva spingersi oltre, la sua anima difettosa gli stava dicendo di farsi valere, smettere di avere paura, ribellarsi davvero: ma a cosa? Chi era veramente il nemico?


Athos Zontini è nato a Napoli nel 1972. Ha lavorato come autore radiofonico, occupandosi di musica. Oggi fa lo sceneggiatore televisivo. Ha esordito nel 2016 con Orfanzia, mentre La bella indifferenza è uscito a marzo 2021.