Paola Soriga, Maicolgècson

Una formazione sarda

Remigia Porcu sin da piccolissima ama la musica e il ballo. Nasce in un piccolo paese vicino Cagliari nel 1980, cresce figlia unica insieme a una marea di cugini; il suo soprannome, dovuto alla pelle scura e ai capelli che sembrano lana d’acciaio, Maicolgècson fa da titolo al romanzo di Paola Soriga pubblicato da Mondadori. Soriga segue la sua protagonista dall’infanzia fino al momento dell’ingresso al liceo, raccontandone la dimensione familiare (il legame con il padre che lavora nelle saline, la fragilità della madre, la rivalità tra le nonne, l’affetto per padrino e madrina), lo studio della musica con la maestra Antonietta Cubbeddu che la manda a sette anni Roma a partecipare al programma di Sandro Milo ("il Grande Insuccesso"); il Grande Successo da Mike Buongiorno a dodici anni con The Show Must Go On di Freddy Mercury; il bullismo subito a scuola; il sostegno ricevuto dall’amico Andrea e dalla cugina Eleonora; le prime mestruazioni; la prima ceretta; il primo amore e la prima delusione amorosa… Un romanzo di formazione originale e divertente che consente un’immersione anche linguistica in una Sardegna lontana da ogni stereotipo.

Il nome del paese non importa, i paesi si somigliano, forse in tutto il mondo e certo qui da noi, non come si dice che i paesi in Sardegna sono tutti diversi e gli abitanti: ma cosa? Noi uguali a quelli di Musei? Ma quando? E il sardo: ma stai scherzando? Da qui a Capoterra è tutto diverso. Invece è una scemenza, secondo me, e quindi il paese potrebbe essere Assemini o Siliqua o Domusnovas o Sant’Anna Arresi, ma anche San Vero Milis o Las Plassas o Nulvi o Berchidda.


Paola Soriga, nata e cresciuta a Uta, in provincia di Cagliari, abita a Roma. Ha scritto i romanzi Dove finisce Roma e La stagione che verrà (entrambi per Einaudi Stile Libero) e il libro per ragazzi La guerra di Martina (Laterza).