Maria Rosaria Valentini, Eppure osarono

Dalla Valle di Comino a Parigi

Lucietta vive con la madre e la nonna in un piccolo paese nella Valle del Comino. Siamo alla fine dell’Ottocento e Eppure osarono (Franco Brioschi editore) di Maria Rosaria Valentini si apre con la protagonista che decide di andare scalza per strada. Tutto il romanzo, in cui si racconta l’abbandono del paese da parte di Lucietta, insieme all’amica Lia e al fidanzato Severino, è caratterizzato da una grande attenzione alla fisicità, alla presa di coscienza del proprio corpo. Andando ogni giorno a prendere l’acqua alla fonte, Lucietta e Lia diventano inseparabili; quando Severino comincia a fare la corte alla prima, i tre maturano insieme il progetto di andare in cerca di fortuna lontano dal posto in cui sono nati. Le ragazze hanno sentito parlare di pittori che ritraggono modelle ciociare e vorrebbero raggiungerli a Roma; Lia si fermerà prima a causa di una gravidanza non subita ma desiderata, e Lucietta e Severino finiranno per trasferirsi a Parigi al seguito di un ricco pittore francese. Ispirata al quadro di Ernest Hébert che ritrae due giovani ciociare, questa storia illumina una formazione femminile del tutto particolare e lo fa con una lingua dalla grande potenza evocativa.
 

Lucietta quella notte chiuse la porta di casa stringendo il battente tra le dita per un tempo esagerato. Considerò la resa, la rinuncia. Di sicuro se fosse rimasta in paese, in mezzo alle solite facce, tra muri e stalle e terre familiari, il futuro sarebbe stato più semplice. Si lasciò tentare. Fu invasa da un tremolio freddo e aguzzo. Per la prima volta fronteggiava la paura a tu per tu e le trovava sfrontata, famelica. Rimuginò ancora. Era stordita; infine accennò a un passo. Staccò dal muro una frangia d’edera prestando attenzione a ridurre il rumore dei peduncoli che sottraevano alla parete grani di petrisco. Cacciò il ramo nel fondo di una tasca. Lentamente volse il capo verso l’alto, raggiunse con lo sguardo la nicchia che ospitava Santa Lucia, levò e abbassò le palpebre, ripetutamente. Comprese allora che non aveva margine per ulteriori attese. Doveva andare.


Maria Rosaria Valentini è originaria della Valle di Comino e cresciuta a Roma dove si è laureata in Germanistica. Oggi vive in Svizzera. Fra le sue pubblicazioni: Quattro mele annurche per Gabriele Capelli Editore, Mimose a dicembre per Keller, Magnifica e Il tempo di Andrea per Sellerio, la raccolta di poesie E il sonno non ha buio per Giulio Perrone Editore. Con Magnifica ha vinto il premio Onor d'Agobbio Città di Gubbio nel 2016 e il premio Biblioteche di Roma nel 2017.