Grazia Deledda, la voce della scrittura

Italiani di Paolo Mieli

Una puntata di Italiani dedicata a Grazia Deledda, curata da Simona Fasulo. Dino Manca dell'Università di Sassari, Luciano Marrocu dell'Università di Cagliari, le scrittrici Maria Elvira Ciusa e Grazia Dedola, il figlio Franz Madesani Deledda contribuiscono a delinerare un ritratto della grande scrittrice, a torto per anni definita "una casalinga prestata alla letteratura". Di Deledda si sottolinea la determinazione a perseguire il proprio ideale letterario, inconsueta per una donna della sua epoca, la capacità di sfidare il conservatorismo della sua Nuoro, l'avversione al fascismo (non nomina Mussolini nel discorso di ringraziamento per il Nobel), l'importanza dell'appoggio incondizionato che le riserva il marito, i rapporti di sorellanza con le altre scrittrici, il tentativo di impegnarsi politicamente.
Paolo Mieli:

Grazia Deledda rimase sarda per tutta la vita, non nel senso che si fermò in Sardegna ma per l'importanza che la sua regione riveste all'interno della sua opera. La sarditudine fu una delle sue caratteristiche principali e quella che le conquistò il grande pubblico. La Regina Margherita rese pubblico il suo amore per Grazia Deledda.